Giorni di fuoco per il mondo della politica cinisellese. Ad agitare gli animi in città, la scelta del sindaco Giacomo Ghilardi di partecipare a un convegno dal titolo ‘Oltre il confine.
L’immigrazione senza veli e iprocrisie’, organizzato a Monza da Casapound. A scatenare la polemica è stata la vicinanza del partito all’estrema destra.
«Se ha un minimo di rispetto per Cinisello Balsamo, il sindaco deve ritirare la sua partecipazione al convegno – hanno commentato i capigruppo del Partito Democratico e di Cinisello Balsamo Civica, Gianfranca Duca e Andrea Catania -. I cattolici e i cosiddetti moderati presenti nelle fila della maggioranza non hanno nulla da dire?».
La questione è stata portata in consiglio comunale proprio dall’opposizione di Cinisello. In aula, per la maggioranza, ha preso la parola il consigliere comunale della Lega Augusto Meroni, che ha difeso il primo cittadino: «Si tratta dell’ennesima strumentalizzazione della sinistra cinisellese, stessa cosa che era avvenuta tempo fa per la partecipazione del sindaco al convegno di Verona sulla famiglia. Il dialogo non va negato a nessuno: partecipare a un convegno non vuol dire condividerne le idee, ma semplicemente confrontarsi. Tra l’altro in passato anche qualche esponente della sinistra aveva partecipato a questo tipo di convegni. Però in quel caso tutto andava bene».
Una posizione non condivisa dall’ex primo cittadino cinisellese Siria Trezzi: «Credo che ripensarci sarebbe un gesto di maturità politica, un segnale di reale ascolto verso cittadini che non sono vicini alla destra, ma che fanno parte della cittadinanza di Cinisello Balsamo».
La polemica si è anche trasferita fuori dall’aula. Nel fine settimana il vicesindaco Giuseppe Berlino ha partecipato alla consegna delle Medaglie d’Onore, concesse con decreto del Presidente della Repubblica, ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti e ai familiari di coloro che in quei luoghi sono deceduti.
Tra loro, anche una cinisellese: «La coerenza vorrebbe però che, se crede nei valori della liberazione dal nazifascismo, allora il sindaco Ghilardi non partecipasse al convegno dei neofascisti di Casapound, accreditandoli come interlocutori», ha concluso Catania.
Elia Fabio Silvestri