Mario Giordano non presenterà il suo libro a Sesto San Giovanni

«Apprendiamo che Mario Giordano rinuncia alla presentazione del suo libro allo spazio Talamucci. L’indignazione e la protesta per il patrocinio del Comune alla presentazione di un libro istigatore di odio e spargitore di menzogne ha avuto la meglio», questo il drastico commento della sezione cittadina di Articolo 1. Il partito è stato uno dei soggetti che ha apertamente criticato la decisione della giunta sestese di patrocinare la presentazione del libro scritto dal giornalista.

L’appuntamento si sarebbe dovuto tenere venerdì 18 ottobre allo spazio contemporaneo Talamucci di via Dante, dove Giordano avrebbe presentato il volume ‘L’Italia non è più italiana’. Lo stesso incontro aveva registrato il sold out un mese fa al centro culturale Il Pertini di Cinisello Balsamo. 

Il dibattito in città è stato infiammato anche da un accorato appello di Olga Talamucci, figlia del partigiano a cui è intitolato il salone di via Dante 6. «Questa Amministrazione ospiterà, nella sala intitolata a mio padre Carlo Talamucci un evento per la presentazione del libro di Mario Giordano, questo è ingiusto. Non è qualcosa che offende solo me come figlia né solo la memoria del padre che tanto amo. È un’offesa a tutta la città. Per difendere il nome di mio padre affinché non sia associato a questa iniziativa, affinché le terribili parole di odio non infanghino la memoria di chi ha costruito questa città sui valori dell’uguaglianza, sarò presente per difendere la targa in biblioteca dedicata a mio padre. E chiederò a tutti gli antifascisti di mobilitarsi al mio fianco, il 18 ottobre alle 21», ha scritto la donna su Facebook.

Alla fine, la decisione di cancellare l’appuntamento è stata presa dallo stesso Mario Giordano. Il giornalista spiega le ragioni della sua scelta sul quotidiano da lui stesso fondato, La Verità, in un articolo dal titolo: «I partigiani in guerra con il mio libro: belli, ciao».