Il Presidente della Repubblica, per mano del Prefetto di Milano Renato Saccone, ha conferito la Medaglia d’onore alla memoria di Lorenzo Cortinovis, cinisellese deportato e internato in un lager nazista.
Ha ritirato l’onorificenza il figlio Stefano, che ha raccontato qualche dettaglio della drammatica vicenda del padre, di cui non parlava affatto per non ricordare quei momenti così difficili. Alla cerimonia ha partecipato in rappresentanza dell’amministrazione comunale il vicesindaco di Cinisello Giuseppe Berlino.
Lorenzo Cortinovis era nato a Costa Serina, in provincia di Bergamo, il 24 dicembre del 1923. Nel Gennaio 1943 viene arruolato come Alpino nel 5° Reggimento di Tirano. Catturato come prigioniero dai tedeschi l’8 settembre del 1943 a Merano, viene deportato in Germania, ad Amburgo. Liberato il 3 aprile del ’45, riuscirà a tornare a casa dai familiari, solo dopo lunghe vicissitudini, nel novembre ’45. Nei due anni di prigionia ha lavorato nelle fabbriche naziste, mangiando bucce di patate e subendo maltrattamenti. Un riconoscimento alla memoria che contribuisce a tener vivo il ricordo e il sacrificio di uomini che, in nome della libertà, hanno subito conseguenze terribili.