Quando il vandalismo penalizza chi fa del bene

A Bresso, come in moltissime altre città, ci sono diversi gruppi di cittadini, associazioni e volontari che dedicano il loro tempo libero a rendere migliore, più pulito e vivibile il luogo dove vivono.

Ne è un grande esempio la protezione civile, recentemente premiata per il suo impegno con la ‘Castela d’Oro’, ma ne è anche esempio un’altra realtà molto conosciuta e apprezzata dai cittadini che negli ultimi anni si è presa cura in ogni modo del Comune.

È ‘Mi prendo cura di Bresso’, il gruppo di volontari che appena possibile si impegna per effettuare piccoli interventi di riparazione, giardinaggio e pulizia per migliorare Bresso. Interventi però che ultimamente sono anche troppo frequenti e indirizzati alle stesse zone: i vandalismi non si fermano davanti a niente, neanche all’impegno totalmente gratuito e volontario di chi ha appena sistemato un luogo.

È successo infatti che il gruppo abbia dovuto rifare per ben tre volte, in poco tempo, la recinzione della zona gioco bambini del Parco delle Rimembranze, adiacente alla via Gobetti.

L’ultimo intervento, realizzato a fine settembre, si è reso necessario proprio perché la recinzione era stata abbattuta da ignoti. Ma questo non ferma l’entusiasmo dei cittadini per il lavoro dei volontari e la dedizione dei membri del gruppo è tanta.

Basta dare uno sguardo alla pagina Facebook di ‘Mi prendo cura di Bresso’, dove vengono raccontati gli interventi realizzati e purtroppo, spesso, vengono anche espressi i dispiaceri per i vandalismi che mettono a dura prova la città.