Nella mattina di giovedì 8 giugno, nelle province di Milano, Monza Brianza e Cremona, i carabinieri del comando provinciale di Milano hanno arrestato 8 cittadini di origine peruviana ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, marijuana e hashish.
Il provvedimento scaturisce a seguito di un’articolata attività d’indagine avviata nel mese di ottobre del 2020, quando un cittadino peruviano, fermato all’aeroporto internazionale di Lima in partenza per Milano è stato trovato in possesso di oltre 2 chilogrammi di cocaina pura, nascosta all’interno delle cuciture di alcune giacche, giubbotti e tute.
In collaborazione con l’autorità giudiziaria peruviana i carabinieri hanno ricostruito 5 episodi di importazione di cocaina avvenuti a partire dal 2019 e di individuare il fornitore del narcotico, che dimora stabilmente in Perù. Le investigazioni, inoltre, hanno consentito di individuare un gruppo criminale ben strutturato che spaccia a Milano e nell’hinterland, composto da uomini di origine sudamericana, capaci di importare ingenti quantitativi di cocaina tramite corrieri che viaggiavano su voli di linea. Inoltre sono stati individuati 7 appartamenti nella provincia di Milano utilizzati come luoghi di stoccaggio dello stupefacente e di ricostruire la rete di spaccio, costituita da soggetti che erano divisi in ‘batterie’, dislocate a Milano e nei comuni limitrofi.
Una volta che lo stupefacente era stato introdotto in Italia veniva venduto al dettaglio, con pusher travestiti da ‘rider’ di note società di consegne a domicilio, per eludere i controlli delle forze di polizia sulle restrizioni imposte durante il lockdown. Nel corso delle indagini sono state arrestate in flagranza 10 persone e sequestrati complessivamente 12 kg di cocaina, 4,5 kg di hashish, 1 kg di marijuana, un ingente quantitativo di paracetamolo, utilizzato come sostanza da taglio, e la somma di circa 10mila euro, provento dell’attività illecita.
Oltre ai destinatari delle misure restrittive, sono indagati in stato di libertà altre 12 persone, ritenuti appartenenti alla rete di spaccio sul territorio. Uno degli arrestati, un peruviano 32enne, e uno degli indagati, un 37enne anch’egli peruviano, sono stati coinvolti anche in nell’omicidio di un 38enne avvenuto lo scorso 31 maggio a Milano, presso un centro sportivo. Nel corso delle perquisizioni, eseguite questa mattina, sono stati inoltre rinvenuti e sequestrati ulteriori 560 grammi di cocaina, 200 grammi di hashish, 1,7 kg di marijuana, bilancini e materiale per il confezionamento, circa 1800 euro in contanti e una pistola a salve.