Sarà portato in carcere il fidanzato di Giulia Tramontano, la 29enne al settimo mese di gravidanza che sabato sera è stata uccisa dal 30enne al termine di una lite.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, come riportato dall’Ansa, l’uomo l’avrebbe colpita con due coltellate in casa e avrebbe poi trasportato il cadavere in un’area verde abbandonata tra alcuni box in una via distante meno di un chilometro dalla casa in cui abitava con la vittima. La confessione questa notte dopo diverse ore di indagini serrate da parte dei carabinieri che ieri sera hanno messo sotto sequestro l’abitazione e la macchina del 30enne, dove sono state trovate tracce biologiche. L’uomo avrebbe provato anche a bruciare il corpo della giovane, per farne sparire le tracce, prima di andare lui stesso a denunciare la scomparsa della fidanzata ai carabinieri. Alcune incogruenze nel suo racconto, però, hanno portato i militari ad aprire un’indagine per omicidio, interruzione di gravidanza e ocultamento di cadavere proprio nei suoi confronti, culminata nella confessione di questa notte in cui il 30enne ha fornito ai carabinieri le informazioni utili per ritrovare il corpo.
In questa galleria fotografica gli scatti dei momenti che hanno preceduto la confessione, l’arresto del fidanzato e il luogo dove è stato trovato il corpo senza vita di Giulia Tramontano, dove i familiari della 29enne hanno posato un mazzo di fiori: