Nella mattinata di giovedì 3 maggio gli agenti della polizia locale di Paderno Dugnano hanno sequestrato i locali di un seminterrato di un edificio in via Derna, che era stato adibito abusivamente a luogo di culto. Il sequestro della moschea abusiva è stato deciso dal Tribunale di Monza, che dopo gli accertamenti preliminari e a seguito dell’indagine della polizia locale ha emesso il decreto.
Negli ultimi mesi infatti gli agenti della polizia locale hanno accertato come ci fosse una presenza costante e in specifiche fasce orarie di molti fedeli di religione islamica che utilizzavano il seminterrato come una moschea. Una storia che si ripete: nel 2017 infatti l’amministrazione comunale padernese, guidata dall’allora sindaco Marco Alparone, aveva bloccato i lavori abusivi per la costruzione della moschea proprio negli stessi locali. Gli interventi, che non erano stati segnalati al Comune, sono stati bloccati.
Ora la questione sembra essersi ripresentata e il luogo di culto abusivo è stato chiuso anche per ragioni di sicurezza, come spiega l’attuale sindaco di Paderno Ezio Casati: «L’esito di questo lavoro ha una valenza soprattutto per quanto concerne il tema della sicurezza e il rispetto delle regole. Tutti sono liberi di professare la propria fede religiosa, lo sancisce la Costituzione, ma non è possibile trasformare un seminterrato, che ha tutt’altra destinazione, in un luogo di culto dove, come è capitato, alcune volte si sono ritrovate centinaia di persone mettendo a rischio l’incolumità di tutti i presenti. Il sequestro di oggi rappresenta anche un segnale di attenzione nei confronti dei concittadini che vivono nella zona e che vedono ripristinata una situazione di legalità».