Recitare i nomi e i cognomi come un interminabile rosario civile, per farli vivere ancora, per non farli morire mai. Dal 1996, ogni anno un lungo elenco di nomi scandisce la memoria che si fa impegno quotidiano. È l’obiettivo annunciato da Libera ormai 27 anni fa ogni 21 marzo, primo giorno di primavera, l’associazione celebra la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Dal 2017 questa data ricorre anche istituzionalmente, perché con voto unanime alla Camera dei Deputati è stata approvata la proposta di legge che istituisce e riconosce questa data.
Anche Sesto San Giovanni, e gli altri Comuni del territorio, hanno celebrato questa ricorrenza con iniziative ad hoc. A Sesto l’idea è stata quella di unire (concretamente e simbolicamente) le due ricorrenze che cadono il 21 marzo: la Giornata in ricordo delle vittime delle mafie e la Giornata della poesia.
In questo contesto è stato organizzato un evento in cui poesia ed impegno civile si fondono. «Con lo spirito di celebrare e ricordare chi è stato ucciso dalla mafia e di onorare il coraggio di chi l’ha combattuta e la combatte ogni giorno», spiega l’amministrazione.
Largo Lamarmora si è trasformato in un giardino poetico, con gli alberi vestiti di mille poesie a disposizione di tutti. Tra queste, anche la poesia ‘Lunga è la notte’ di Peppino Impastato, giornalista che ha denunciato i crimini della mafia e per questo è stato assassinato nel 1978. «Le sue sono parole forti – prosegue l’amministrazione – che smuovono le coscienze, parole coraggiose che lottano contro il potere mafioso, parole nuove che aspirano alla conquista della legalità. Cosa può fare la poesia contro la mafia? Può risvegliare le coscienze, può portare bellezza dove c’è abbruttimento, magia, dove c’è disperazione, speranza e futuro dove ci sono solo rassegnazione e presente».
Le iniziative si sono svolte anche negli altri Comuni del territorio. A Cusano nei giorni scorsi è stato organizzato un momento di condivisione organizzato da Anpi a cui ha partecipato Jole Garuti, medaglia d’oro al valore civile e membro del Comitato dei garanti di Libera.
A Milano, oltre 50 ragazze e ragazzi hanno aderito aduna passeggiata, promossa da Libera, nei luoghi dell’antifascismo e dell’antimafia, e ricevuto il saluto dell’amministrazione. Il gruppo è stato accompagnato alla scoperta del Binario 21 di piazza Safra davanti al Pac con Anpi, per ricordare il legame della città di Milano con la strage di via Palestro, della quale ricorre quest’anno il 30esimo anniversario.