Qualcuno ha mai ripristinato la vostra fede nei miracoli? Io mi immagino una donna, appena uscita dall’ospedale dopo aver ricevuto una diagnosi di tumore e che deve iniziare al più presto la chemioterapia, che entra nel negozio di parrucchiera che apre domani dentro la palestra Beauty Island e incontra il sorriso di Francesca Martoccia.
Io me lo immagino, ma in realtà lo so già che questo è successo ed è stata solo una tappa del percorso che ha portato Martoccia a decidere di inaugurare, insieme al suo nuovo negozio, anche il progetto ‘Oltre il muro’: un servizio di consulenza d’immagine dedicato a tutti coloro che si apprestano a riprendere la loro normale vita e a rientrare nella società. Un servizio per chi sta affrontando la chemioterapia, ma anche per chi soffre di alopecia, per dare a tutti la possibilità di scegliere la propria parrucca, perché possano ritrovare una giusta identità e adeguata al modo in cui si sentono. ‘Oltre il muro’, perché chi vive queste situazioni ha molti muri da abbattere davanti.
«Questo servizio adesso si trova solamente negli ospedali e nelle Onlus, ma nel privato consulenze dettagliate come quella che offriremo qui non si trovano», ha dichiarato Martoccia, che lavorerà insieme alla make up artist Camilla Boscolo e a un parruccaio specializzato. «Il contributo regionale copre l’acquisto di una parrucca all’anno e i costi di questi prodotti sono altissimi. Credo sia importante avere almeno la possibilità di avere una parrucca che si adatti alla persona. Io parlerò con le mie clienti, soprattutto, perché la malattia è solo uno dei tanti temi che queste persone devono affrontare», continua la titolare, che all’inaugurazione ha incontrato anche Alessandro Amorosi, referente per il welfare regionale.
«È giusto conoscere le iniziative del territorio, soprattutto queste che evitano una eccessiva medicalizzazione del percorso», ha dichiarato. All’evento hanno partecipato anche i sindaci di Bresso, Cinisello Balsamo e Cormano, a dimostrare l’importanza di un servizio come questo, che non dimentica la malattia ma aiuta ad affrontarla, con il sorriso e con una grande dose di empatia.