Per un breve e intenso istante ha fatto sognare cittadini e amministrazione. Ma l’ipotesi della costruzione di un nuovo San Siro a Sesto finisce oggi in un «nulla di fatto».
Inter e Milan, che commissionano i lavori, hanno presentato giovedì i due progetti finalisti al Politecnico di Milano Bovisa. Già dai giorni precedenti su internet hanno iniziato a circolare video di rendering del possibile futuro stadio. I progetti in lizza sono firmati dagli studi di architettura Populous e Manica-Cmr: nel primo la nuova arena da 60-65 posti è una cattedrale di vetri e luci, nel secondo ha due anelli che si incrociano a rappresentare i destini delle due società. In ogni caso, i progetti sono allocati in zona San Siro.
«Non è bastata la disponibilità di MilanoSesto, la grandezza delle aree e la completa apertura della nostra amministrazione», confessa il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano. Nei mesi passati, i due club avevano sondato il terreno con l’Ad di MilanoSesto Giuseppe Bonomi, protagonista del piano riqualificazione delle aree ex Falck, che aveva affermato: «Noi siamo pronti. L’area è adeguata, è una parte della Grande Milano che va rigenerata e ricostruita come parte importante della città e può essere un’alternativa credibile a San Siro».
L’entusiasmo c’era, ma non è bastato. «La volontà dei club – continua il sindaco – è purtroppo chiara. Dovevano superare lo scoglio mentale di estendere il progetto in un’ottica metropolitana e non esattamente nei confini del Comune di Milano. Per loro è stata un’occasione persa di usufruire di uno spazio senza le limitazioni di quello milanese».
Nel futuro delle aree ex Falck si intravede comunque un impianto sportivo: quello che serve a Sesto, secondo il sindaco, è un palazzetto per basket e volley. «Se dovessi avere la possibilità di inserirlo nelle compensazioni delle aree, lo farei domani». E conclude: «Puntiamo moltissimo sull’attività sportiva, abbiamo anche presentato la candidatura a città europea dello sport 2022».
Una delegazione sestese infatti sarà a Roma il 4 novembre per ritirare la targa consegnata dal Coni. Il riconoscimento verrà assegnato a tutte le città candidate e in lizza per il titolo: Sesto San Giovanni, Schio e Montichiari.
Noemi Tediosi