Il 3 marzo i carabinieri del comando provinciale di Milano hanno denunciato in stato di libertà per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina due cittadini bangladesi di 51 e 49 anni che ospitavano 33 extracomunitari, di cui 28 clandestini. Uno dei denunciati aveva già precedenti.
Nella mattina del 3 marzo i carabinieri hanno controllato un appartamento in una traversa di via Padova. All’interno dell’abitazione, un bilocale al quinto piano di uno stabile condominiale, i militari hanno scoperto che vivevano 24 persone: tutti uomini di origine bangladese, tra cui anche un minore di 15 anni non accompagnato. Tra queste persone c’erano 20 clandestini ed erano stipate in circa 50 metri quadri tra uno stanzone e un cucinino, con mobilio di fortuna, letti a castello e materassi per terra, in condizioni igienico-sanitarie molto precarie.
La perquisizione è stata poi estesa anche a un minimarket, nei pressi della stazione Centrale, gestito da uno dei due uomini. Nel magazzino seminterrato del negozio sono stati trovati altri 8 bangladesi, tutti clandestini: erano stipati in circa 10 metri quadri, con sacchi a pelo, e la porta era chiusa dall’esterno con un catenaccio.
Tutte queste persone erano pronte a partire ed erano momentaneamente in condizioni disumane in attesa di essere trasportati nell’Europa continentale. Sono in corso le indagini dei carabinieri e della Procura di Milano per ricostruire la tratta di clandestini riconducibile a strutture criminali organizzate.