Il sindaco di Londra Sadiq Kahn, da sempre molto attento alle emergenze climatiche, è presidente della rete di città C40, una rete globale di grandi metropoli, che sono molto attive nello sviluppare una serie di programmi e di politiche il cui obiettivo è limitare l’emissione dei gas serra, estremamente rischiosi per la nostra sopravvivenza, in quanto responsabili dell’aumento della temperatura terrestre che provoca il riscaldamento globale.
La rete C40 che ha sede a Londra nasce da un progetto del 2005 messo a punto dal precedente sindaco Ken Livingstone, che riuscì a riunire 18 città, per proporre un accordo di cooperazione, che permettesse azioni rapide ed immediate, per contrastare l’inquinamento, cercando di ridurre le emissioni dei centri urbani. Una sfida sociale, economica e ambientale che oggi riunisce più di 100 città, che comprendono che i centri urbani hanno un ruolo fondamentale nella risposta al cambiamento climatico, in quanto sono le maggiori produttrici di gas serra.
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala, vicepresidente per l’Europa della rete C40, ha lanciato con Kahn il ‘C40 Green and Healthy Streets Leadership Forum’ per riunire tempestivamente tutti i sindaci al fine di velocizzare l’attuazione di politiche che entro il 2030 porteranno ad aree urbane ad emissioni zero. Importante per il confronto sempre attivo su questi temi, la piattaforma del Forum, che da Londra a Los Angeles, da Milano a Bogotà, da Medellin a Barcellona è partecipata già da 14 città.
Come riporta l’Ansa, per Kahn, l’inquinamento, è un problema per la salute pubblica, in quanto causa malattie croniche e morti premature, ed in qualità di Presidente del C40 Cities osserverà il massimo impegno nel lavorare in modo collaborativo con le altre metropoli per affrontare la grande sfida dell’inquinamento atmosferico e dell’emergenza climatica. Il Sindaco Sala, lieto di essersi confrontato su questo impegno comune, conferma che lavorando insieme e condividendo le esperienze, si potranno raggiungere risultati importanti e concreti a livello globale. Londra e Milano sono operative con azioni importanti per migliorare la qualità dell’aria. A Milano già nel 2019, su un’area che copre il 70% della città, è entrata in vigore la Zona B a bassa emissione che impedisce ai veicoli ad alto inquinamento di circolare. L’obiettivo per il 2030 sarà di lavorare affinché il maggior numero di mezzi rispecchi lo standard stabilito per le emissioni.