Diciannove anni è un periodo di tempo molto lungo. Diciannove anni, nel mondo dello sport, è una vita. Giulia Arturi sta per cominciare, da capitano, la sua diciannovesime stagione con l’Allianz Geas Basket. Un traguardo che ha pochi eguali in Italia, non solo nel mondo del basket, ma più in generale in quello dello sport italiano. Classe 1987, lei di anni ne ha 32, più della metà passata a difendere i colori della squadra di Sesto San Giovanni. Un esempio per poter rispondere a tutti quei tifosi di sport che, senza mezzi termini, esclamano: «Le bandiere non esistono più».
«Diciannove anni nello stesso posto – ha commentato emozionata Giulia Arturi in occasione della presentazione dell’Allianz Geas Basket a Villa Campari -, non vuol comunque dire diciannove anni della stessa cosa. Ogni anno rientro in palestra e bisogna costuire qualcosa o migliorare qualcos’altro. Non c’è mai tempo di fermarsi un secondo. Sento responsabilità e orgoglio di essere il capitano di questa squadra. Sono diventata il capitano quando ero giovane e probabilmente non ero la personalità ancora più forte della squadra. Ho imparato da chi c’era prima, da chi era con me e poi è diventato naturale. Quindi è più un orgoglio per me».