Quattro storie, quattro vite spezzate lungo via Gorki a Cinisello Balsamo. L’ultima, in ordine il tempo, nella serata di giovedì 12 gennaio 2023, quando un giovane di 29 anni è stato investito mentre attraversva la strada.
L’analisi della dinamica dell’incidente è al vaglio degli agenti della polizia locale, ma da una prima ricostruzione sembrerebbe che il 29enne abbia perso la vita dopo essere stato sbalzato dall’auto, guidata da un 20enne, contro il marciapiede di via Gorki. Poco più di due anni fa, l’11 dicembre del 2020, nell’esatto punto era morta una donna di 54 anni, investita da un pullman. Le indagini avevano poi accertato che l’uomo alla guida del pullman stava organizzando un incontro a luci rosse: distratto dalla chat del cellulare, l’uomo aveva urtato con lo pneumatico il cordolo in cemento del marciapiede e, non accorgendosi della presenza della donna, l’aveva colpita con il cristallo del parabrezza, proiettandola alla base dell’autobus, uccidendola sul colpo. L’uomo ha patteggiato con un anno e 6 mesi, con pena sospesa.
Ma la scia di sangue lungo via Gorki non si ferma qui. Nel 2017, nel giro di appena quindici giorni, vennero registrate due morti. La prima era avvenuta nella notte tra il 21 e il 22 febbraio 2017. Ancora una volta, il tratto di via Gorki interessato dall’incidente era quello compreso tra le vie Canzio e Ferri. In quella circostanza si scontrano frontalmente una macchina, che procedeva in direzione Milano, e un furgoncino che aveva svoltato in direzione Cinisello. La velocità con cui quest’ultimo mezzo aveva imboccato la curva, in particolare, fece invadere la corsia opposta al conducente, che finì con lo schianatarsi contro l’auto. Alla guida c’era un papà di 35 anni di Cinisello Balsamo, morto sul colpo.
Appena due settimane dopo, il 7 marzo 2017, una donna di 45 anni era finita con la sua moto sotto un tram della linea 31, all’incrocio tra le vie Gorki, Turoldo e De Santis, dove la strada si interseca con i binari. Trasportata d’urgenza al Niguarda, era stata operata e tenuta in prognosi riservata nel reparto di Neurorianimazione sotto osservazione: morì due giorni dopo a causa della gravità del trauma cranico riportato.
L’ultimo episodio, quello del giovane di 29 anni, ha fatto quindi tornare di attualità il tema della sicurezza lungo via Gorki. Se da un lato qualcuno lamenta la scarsa illuminazione in orario notturno, dall’altro la velocità resta un fattore da non sottovalutare. Senza voler considerare esclusivamente gli incidenti mortali registrati negli ultimi sei anni (solo nel caso del febbraio del 2017 la velocità era stata la causa principale del decesso del giovane 35enne, nell’attesa che le indagini svolgano il suo corso su quanto accaduto la notte scorsa) su viale Gorki si andrà presto a intervenire per limitare la velocità dei veicoli. È infatti previsto, proprio nei pressi del tratto in cui sono stati registrati 3 dei 4 incidenti mortali, l’arrivo di un autovelox per monitorare la velocità a cui transitano i veicoli nel tratto in questione.
Le foto sul luogo dell’incidente in cui ha perso la vita un ragazzo di 29 anni nella serata di giovedì 12 gennaio 2023: