Paderno, un concorso in memoria di Angelo Villa

A Paderno Dugnano è stato presentato un concorso in memoria di Angelo Villa, presidente onorario di Anpi Paderno Dugnano e promosso dall’Anpi stessa in collaborazione con il Comune e la dalla Famiglia Villa che ha indetto il concorso.

L’iniziativa è volta a coinvolgere i ragazzi delle scuole 3^ delle Scuole secondarie di 1 grado di Paderno Dugnano attraverso la raccolta di loro scritti inediti sul concetto di ‘Umanità’. «Per questa seconda edizione – spiegano gli organizzatori -, ogni partecipante dovrà presentare breve racconto (tema, poesia, aforisma ecc.) prendendo spunto dalla frase di Gianni Rodari ‘Indovina se ti riesce: la balena non è un pesce, il pipistrello non è un uccello; e certa gente, chissà perché, pare umana e non lo è’. In questa citazione è riassunto il concetto di umanità come riconoscimento dell’altro, un poderoso insieme di solidarietà, comprensione, amore, perdono, cura, gentilezza che porta alla solidarietà reciproca, alla comprensione e all’indulgenza verso l’altro».

Gli studenti che intendono partecipare al concorso dovranno presentare uno scritto inedito sotto forma di breve racconto, tema, frase, aforisma, sul concetto di Umanità. L’elaborato dovrà essere svolto in classe con la supervisione del docente di riferimento.Sono ammesse tutte le tipologie di scrittura creativa: aforisma, poesia, prosa narrativa, che rispettino le caratteristiche indicate. Il testo dovrà essere inedito e della lunghezza massima di una facciata di foglio protocollo. Le domande di partecipazione e gli elaborati, redatte nelle forme indicate sul bando, devono essere consegnate in busta chiusa entro venerdì 17 febbraio alle 12.15 all’Ufficio Protocollo del Comune di Paderno Dugnano in via Grandi, 15.

Al termine del concorso saranno individuati tre studenti vincitori per ogni scuola Secondaria di primo grado di Paderno Dugnano e saranno messi in palio dalla famiglia Villa, assegni circolari del valore di: 250 euro per il primo premio; 200 per il secondo; 150 per il terzo, per un valore complessivo pari a 3mila euro.