Si incontrano di pomeriggio fuori dalle scuole di paese, in paziente attesa, con piccole biciclette e monopattini in mano.
Li rivedi poco dopo camminare con colorati zainetti in spalla a domandare il resoconto della giornata scolastica.Sono quelli che alla domenica ti danno la mancetta settimanale, che ti comprano le tue figurine preferite dall’edicolante vicino casa, che quando li vede arrivare sa già a memoria quali bustine allungare.Sono quelli che in estate ti tengono sempre con loro e ti portano tutti i giorni al parchetto.
Chissà perché i prelibati piatti che ti cucinano sono sempre più buoni di quelli di mamma e papà.Poi capita che rimani a dormire da loro e magicamente il particolare profumo delle lenzuola pulite ti entrerà per sempre nel cuore. Una sensazione che non troverai mai più da nessun’altra parte se non lì.Sono quelli che quando non sei con loro, lei si mette a ribaltare la casa per le faccende domestiche, mentre lui si ritrova con gli amici di sempre a dirigere con lo sguardo i lavori di qualche cantiere stradale. Poi però quando si ritrovano insieme diventano dolci complici; lui la porta a ballare il liscio, lei lo porta ai tornei di Burraco.
Questi sono i nostri Nonni e tu, che stai leggendo questo mio racconto, considerati molto fortunato se hai ancora la possibilità di guardarli negli occhi per dire loro: Grazie.
Andrea Costa