Indagini serrate e, alla fine, l’individuazione dei responsabili. Gli agenti del Nucleo di Polizia Giudiziaria sono riusciti a identificare due persone responsabili degli scarichi abusivi all’interno dell’area verde di fronte al civico 250 di via Campestre a Sesto San Giovanni. Dove non aveva avuto successo l’auto civetta appositamente posizionata in zona, sono riusciti gli agenti: gli scarichi si ripetevano sempre qualche giorno dopo che l’area era stata ripulita e negli orari in cui la civetta non era posizionata. Un fenomeno che ha fatto presupporre che i responsabili fossero consapevoli delle telecamere installate all’interno dell’auto civetta.
Da qui la necessita di sviluppare diversi servizi di osservazione, controllo e pedinamento, a orari diversi e a bordo di auto private. Fino al 2 settembre, quando gli agenti che hanno condotto le indagini hanno accertato la presenza dei nuovi rifiuti e visionando le immagini delle telecamere hanno constatato la presenza di due uomini mentre abbandonavano materiale nell’area verde. Uno dei due è stato anche ripreso mentre fotografava i rifiuti col suo cellulare. «È ferma volontà di questa amministrazione – commenta Marco Lanzoni, assessore alle Innovazioni tecnologiche, ai Servizi ai cittadini e all’Ufficio relazioni con il pubblico – cercare di individuare i responsabili degli scarichi abusivi e per questo chiediamo supporto a tutti i cittadini di segnalarci situazioni di inciviltà. Anche attraverso le tecnologie noi continueremo a fare del nostro meglio per scoraggiare e ridurre questi fenomeni». «Finalmente beccati i due incivili che scaricavano rifiuti abusivamente in via Campestre 250. Dopo settimane di indagini – ha aggiunto Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni – sono stati identificati e ora gli toccherà giustamente pagare una multa salata oltre ai costi di pulizia dell’area. Quello degli scarichi abusivi è un fenomeno odioso che stiamo combattendo in ogni modo, sia attraverso la tecnologia che le segnalazioni dei cittadini: contro gli incivili che abbandonano rifiuti per strada serve tolleranza zero».