Assago, tragedia nel centro commerciale: «Ho provato invidia per le persone felici»

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Orrore nel centro commerciale di viale Milanofiori ad Assago: ieri pomeriggio intorno alle 18 un uomo, 46 anni italiano con problemi psichici, ha preso un coltello dagli scaffali del centro e ha aggredito senza alcun motivo 7 persone. Un dipendente del centro commerciale, di 47 anni, purtroppo ha perso la vita durante la disperata corsa in ospedale.

Questa mattina il pm di Milano Paolo Storari ha interrogato l’aggressore: l’uomo avrebbe riferito di aver provato invidia per le persone felici che giravano per il centro commerciale. Le accuse nei suoi confronti sono di omicidio e tentato omicidio plurimo: il 46enne dieci giorni fa era stato soccorso in ospedale per essersi autoinferto ferite al volto e al cranio con dei pugni. In quella circostanza, non è stato considerato necessario sottoporlo a un trattamento sanitario obbligatorio. Nelle prossime ore il pm inoltrerà la richiesta di convalida dell’arresto: il 46enne, che era in cura per problemi mentali, si trova ora piantonato all’ospedale San Paolo nel reparto di Psichiatria.

Due delle vittime dell’aggressione sono tutt’ora ricoverate in condizioni gravi, ma al momento non sono in pericolo di vita. Tra gli aggrediti anche il calciatore del Monza Pablo Marì: il giocatore è stato colpito con un fendente alla schiena. Il difensore del Monza è stato sottoposto a un intervento chirurgico questa mattina per saturare i muscoli della schiena: si prevedono tre mesi di stop. Un’altra ex conoscenza della Seria A si è resa protagonista in positivo nel corso della vicenda: è stato Massimo Tarantini, infatti, a fermare e a disarmare l’aggressore.

La Procura di Milano ha suggerito al centro commerciale di ritirare dagli scaffali di tutti i suoi supermercati italiani i coltelli in vendita: un invito per evitare eventuali gesti di emulazione dopo quanto accaduto ieri.