Cologno Monzese è pronta a dare il bentornato alla scuola dell’infanzia e primaria di via Manzoni. «Giovedì 5 settembre alle 8 dopo un anno di lavori di manutenzione straordinaria, e quasi 700.000 euro di investimenti, finalmente la scuola più antica di Cologno torna ad essere al passo con i tempi e pienamente efficiente» dichiarano dal Comune.
L’edificio scolastico, inaugurato nel 1953, e successivamente ampliato per accogliere il numero crescente degli studenti colognesi, ha beneficiato di vari interventi: la radicale messa in sicurezza della copertura e miglioramento delle caratteristiche antisismiche, installazione di un ascensore a servizio dei tre piani della scuola e conseguente superamento delle barriere architettoniche, imbiancatura totale, rinnovamento dei pavimenti della scuola dell’infanzia, realizzazione, in un’ala della scuola, di un laboratorio teatrale di informatica e di uno di pittura. Infine, il rifacimento del giardino anteriore con potatura degli alberi ed asfaltatura dell’ingresso principale.
L’assessore alla Pubblica Istruzione Dania Perego ha dichirato: «Dopo un anno di trasferta presso altri plessi scolastici, gli studenti potranno tornare in una scuola rinnovata e molto più sicura. Sono orgogliosa di quanto è stato fatto e a questo proposito tengo in particolare a ringraziare tutti i collaboratori dell’ufficio tecnico che hanno portato avanti con vera passione questo progetto e i collaboratori della scuola, dal Dirigente scolastico Giulio Giambrone, alle referenti di plesso Maria Grazia Barlassina e Tiziana Fais, a tutte le insegnanti e collaboratori scolastici che hanno attivamente partecipato perché il progetto si concludesse con un bellissimo taglio del nastro». Il sindaco Angelo Rocchi ha inoltre sottolineato come «questo che è un grande risultato ed associa, nello stesso intervento, attenzione alla sicurezza ed alla cultura. Restituiamo infatti alla città un edificio più sicuro, ed alle istituzioni scolastiche un plesso migliorato sotto ogni aspetto, ed in grado oggi di ospitare al meglio le attività formative della scuola».