Un’iniziativa per promuovere la correttezza in campo e sugli spalti: le 5 società sportive degli oratori di Cinisello Balsamo si uniscono per promuovere la competizione ‘Campioni di Fair Play’.
L’obiettivo della manifestazione è quello di contrastare le espressioni di odio verso gli avversari e gli episodi di violenza, verbale o fisica. Alla guida di questo progetto si è proposta Unione Sportiva San Domenico Savio che ha coinvolto tutte le 5 squadre degli oratori di Cinisello Balsamo: Stella Azzurra dell’oratorio san Luigi; Speranza dell’oratorio Pio XI; Sds dell’oratorio san Domenico Savio; San Marco dell’oratorio san Marco; Lancieri dell’oratorio Emmaus.
La presentazione del progetto si terrà venerdì 21 ottobre alle ore 21 presso il Centro culturale Pertini, con le società sportive degli oratori e con la partecipazione di don Alessio Albertini, consulente ecclesiastico nazionale del Comitato Sportivo Italiano. Prima di ogni partita, ci sarà la promozione dell’iniziativa attraverso la diffusione di materiale informativo e un appello ai tifosi e a tutti i presenti a uno spirito sportivo. Il Campionato di Fair Play verrà accompagnato da incontri rivolti a ragazzi e consisterà poi in una valutazione da parte degli arbitri della correttezza della tifoseria, degli atleti e della società stessa, assegnando loro un voto e spiegando eventualmente quali aspetti possono essere migliorati.
«Sarà una sorta di campionato parallelo e complementare a quello della stagione calcistica in cui a prevalere saranno i valori educativi dello sport. Siamo molto partecipi rispetto alla promozione di un ambiente protetto per i giovani, affinché possano sempre trovare nello sport un luogo di aggregazione privilegiato, un clima corretto in cui siano favoriti il tifo propositivo e positivo», commentano il sindaco Giacomo Ghilardi e l’assessore allo Sport Daniela Maggi.
«Già da due anni la collaborazione tra le società sportive coinvolte vede una condivisione di progettualità. Anche questa proposta ci trova concordi nel creare le condizioni per prevenire e contrastare ogni forma di odio tra avversari e nel pubblico, liberando la competizione sportiva da episodi di violenza verbale, che purtroppo a volte possono sfociare in quella fisica», aggiunge Stefano Arrigoni, Presidente di Unione Sportiva San Domenico Savio.