La discarica a cielo aperto al confine con Cinisello: è terra di nessuno?

Immagine inviata alla redazione da una nostra lettrice

Una rotonda sul mare, cantava Fred Bongusto: al confine tra Cinisello e Monza, invece, la rotonda di via Ciro Menotti è ormai da tempo ricettacolo di immondizia e rifiuti di ogni genere, una vera e propria discarica a cielo aperto che di buon gusto non ha proprio nulla, anzi.

Maleducazione, incuria e inciviltà da parte di cittadini, che hanno gettato qualsiasi tipo di scarto: si trovano schermi di pc, materassi, addirittura una vasca da bagno, passando poi per sedie, bottiglie di plastica e in vetro, vestiti e chi più ne ha più ne getta. In questi giorni è arrivata alla redazione del Gazzettino Metropolitano la segnalazione, corredata da foto, da parte di una cittadina che ha denunciato lo stato di abbandono e totale noncuranza da parte delle istituzioni. Eppure, se la colpa ricade sicuramente sulle pessime abitudini di cittadini che usano quello spazio come una pattumiera a cielo aperto, chi se ne dovrebbe prendere cura e scoraggiare questo tipo di pratiche?

«Siamo intervenuti più volte in quella zona, nel territorio di nostra competenza con gli agenti della polizia locale – ha dichiarato il sindaco di Cinisello Balsamo Giacomo Ghilardi ai nostri microfoni -. Sono state allontanate roulotte che bivaccavano nel territorio cittadino ed è stata ripulita la zona. La questione della discarica a cielo aperto sulla rotonda di via Menotti, però, non è di nostra competenza: il territorio è di Monza. A nostre spese abbiamo effettuato anche interventi per ripulire la zona al confine con il Comune limitrofo».

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Quando ci eravamo occupati della questione in passato, le istituzioni avevano riferito che si trattasse di una strada provinciale di competenza della Città Metropolitana di Milano. È veramente terra di nessuno, dunque? Qual è l’ente preposto che dovrebbe combattere reati ambientali di questo genere? Resta la speranza che questi territori di confine non rimangano abbandonati a se stessi e alla mercé dell’inciviltà.