Un appuntamento accordato a casa della vittima: nella serata di domenica 19 giugno a Milano una donna di origine russa che lavora come escort è stata aggredita e immobilizzata da un uomo con cui aveva un incontro e un complice.
La donna, 30enne, non ha fatto in tempo ad aprire la porta della sua abitazione, in via Vitruvio zona stazione Centrale, che è stata colpita al volto da un pugno. Come riporta Il Corriere, i due uomini le hanno impedito di chiamare aiuto mettendole un cuscino sulla bocca e poi immobilizzandola con il nastro adesivo.
Un vero e proprio incubo per la 30enne che era inerme e impossibilitata a chiedere soccorso mentre i due malviventi hanno avuto tutto il tempo per mettere a soqquadro l’appartamento e portare via tutti gli oggetti di valore. I due uomini sono scappati con 4mila euro in contanti, due anelli d’oro del valore di 10mila euro ciascuno, il portafogli e alcuni dispositivi elettronici. La donna ha impiegato circa un’ora per liberarsi e poi chiamare le forze dell’ordine: le indagini sul sequestro di persona a scopo di rapina sono affidate agli investigatori del commissariato Garibaldi Venezia.