È stata inaugurata in Largo Richini a Milano la scultura dedicata a Margherita Hack. Il progetto è stato promosso da Fondazione Deloitte, in collaborazione con Casa degli Artisti e con il supporto del Comune di Milano – Ufficio Arte negli Spazi Pubblici.
La scultura, realizzata in bronzo e alta 270 centimetri, è stata installata in occasione del centenario dalla nascita dell’astrofisica e rappresenta la prima opera d’arte su suolo pubblico, a Milano e in Italia, dedicata a una donna scienziata. L’opera è stata donata al Comune di Milano da Fondazione Deloitte, che si farà carico della manutenzione ordinaria e straordinaria per gli anni a venire.
L’opera dal titolo ‘Sguardo fisico’ è dell’artista bolognese Sissi. La scultura in bronzo rappresenta Margherita Hack come una metamorfosi: una persona nata dagli elementi di una galassia e impegnata a studiare le stelle che la formano. Il corpo è di colore grigio intenso: emerge dal magma della vita che pulsa dentro la crosta terrestre. Le mani di colore oro, come gli astri incastonati nella galassia sono alzate verso il cielo per guardarvi attraverso senza strumenti.
Il titolo ‘Sguardo fisico‘ gioca con la sua identità di astro-fisica: lo ‘Sguardo’ è il senso capace di percepire gli stimoli luminosi, ‘Fisico’ non solo richiama la radice della sua professione, ma anche la concretezza e solidità del suo atteggiamento intellettuale e filosofico.L’opera ha vinto il concorso di idee lanciato a luglio 2021, a cui hanno aderito otto artiste italiane e internazionali.
È stata realizzata tra febbraio e maggio 2022 con e presso la Bottega d’arte Ceramica Gatti di Faenza e la Fonderia artistica De Carli di Torino, con il supporto di Casa degli Artisti. L’iniziativa nasce dall’impegno di Fondazione Deloitte per promuovere le materie STEM soprattutto tra le nuove generazioni e dalla volontà di tutte le parti coinvolte di ampliare il patrimonio artistico nazionale e urbano dando visibilità e riconoscimento alle donne che hanno contribuito alla storia e alla cultura della nostra società.
La scelta di Largo Richini dinnanzi all’Università degli Studi di Milano, in una posizione centrale e di grande visibilità intende fare leva sulla forte valenza simbolica del luogo per gli studenti e le studentesse, che rappresentano i principali destinatari e destinatarie dell’opera.