Il futuro della città, la voce dei candidati sui temi caldi. A dieci giorni dal voto, a tutti i candidati sindaco di Sesto San Giovanni abbiamo posto le stesse 4 domande. Ecco le loro risposte.
Perché si candida?
Dopo cinque anni di promesse mantenute e la rinascita di Sesto San Giovanni in ogni settore è necessario dare continuità al nostro grande lavoro. Ci attendono sfide epocali, su tutte la rigenerazione urbana più importante d’Europa sulle ex aree Falck, e i grandi progetti per cui abbiamo ottenuto finanziamenti legati a bandi pubblici e Pnrr che ci hanno permesso di attrarre già 120 milioni.
Il punto di forza della sua proposta?
Noi siamo, e lo abbiamo dimostrato, la Sesto del fare, che vuole crescere anche dal punto di vista internazionale. L’unico nostro ‘no’, fermo e deciso, è quello alla grande moschea che la coalizione di sinistra vuole invece portare avanti.
Quali sono le emergenze di Sesto San Giovanni?
Quelle legate al lavoro a causa degli strascichi del covid. Per questo stiamo lavorando per portare a Sesto l’Agenzia per il lavoro, anche con l’obiettivo di collaborare coi servizi sociali per la costruzione di progetti dedicati anche alle categorie più fragili. Introdurremo sgravi tariffari per i negozianti che aumentano la capacità ricettiva e potenzieremo la rete dei servizi alle imprese che scelgono Sesto.
La sua idea per: • trasporti e viabilità • ambiente • opere • sociale e case popolari • volontariato
• Trasporti e viabilità
Abbiamo avviato l’ambizioso progetto della Bicipolitana, oltre alle altre ciclabili: quella ‘verde’ che unirà Pmvl e parco Martesana, quella della Bergamella e la riqualificazione della pista di via Rovani. Con il nuovo piano del trasporto pubblico avremo più collegamenti tra periferie, stazioni e centro. L’anno prossimo vedrà la luce la moderna stazione a ponte che finalmente ricucirà le due parti di città da sempre divise dai binari della ferrovia.
• Ambiente
Dopo l’abbattimento del vecchio inceneritore ecco il progetto della nuova biopiattaforma green, grazie ai processi di economia circolare, ridurremo le emissioni di anidride carbonica del 97% e i fumi inquinanti dell’80%. Proseguiremo con il progetto Forestami, in aree dismesse, parchi e giardini di scuole.
• Opere
La rigenerazione urbana sarà sempre al centro della nostra azione amministrativa. Realizzeremo la seconda scuola dell’infanzia per il quartiere Marzabotto, riqualificheremo la biblioteca centrale in Villa Visconti d’Aragona, le ville storiche e il quartiere Primavera. Riapriremo inoltre la piscina coperta Olimpia.
• Sociale e case popolari
L’Agenzia casa rafforzerà i servizi per i cittadini in stato di morosità incolpevole. Svilupperemo i modelli di housing sociale per gli anziani in difficoltà e dei servizi abitativi transitori per supportare le fragilità. Continueremo inoltre le ristrutturazioni degli alloggi vuoti e le azioni di contrasto all’abusivismo. Per le disabilità sosterremo i progetti dedicati al ‘dopo di noi’, mentre per famiglie e minori riqualificheremo l’ex casa dei bambini Montessori al Villaggio Falck che diventerà centro polifunzionale.
• Volontariato
Costruiremo nuove relazioni, nuovi servizi per le associazioni stesse e nuovi servizi per la città in collaborazione con la Consulta del Volontariato. Verrà, inoltre, attivato il secondo Cam in Rondinella. Consolideremo Punto Zero per la promozione del volontariato giovanile con percorsi appositi per i ragazzi che né studiano e né lavorano.
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