È ancora aperta a Cusano Milanino la questione relativa alla realizzazione di un nuovo parcheggio per le auto in via Azalee, in zona Milanino.
Il progetto, annunciato dal sindaco Valeria Lesma lo scorso ottobre, prevede la realizzazione di un totale di 16 posti auto e di un marciapiede lungo il perimetro dell’area nelle immediate vicinanze della scuola media statale Vittorio Zanelli. Sul tema era già intervenuta la sezione di Cusano Milanino del Gruppo Naturalistico della Brianza (l’appello di dicembre è consultabile qui) che, nell’ottica di preservare il verde dalla cementificazione, aveva provato a proporre alcune soluzioni alternative all’amministrazione comunale. Attraverso una lettera aperta indirizzata ai vertici comunali, era stata ribadita la disponibilità di incontrarsi per trovare soluzioni alternative.
«Il 21 marzo, essendo trascorsi 90 giorni senza risposta – dichiarano dal Gruppo Naturalistico della Brianza – abbiamo sollecitato con una nuova lettera aperta inclusiva di ulteriori argomentazioni. Soltanto il giorno dopo aver ricevuto il sollecito, ci è stata inoltrata la medesima risposta che il 15 febbraio era già stata inviata ad altri destinatari. Forse si tratta di un errore: è evidente che non è possibile rispondere con una lettera già scritta ad argomentazioni successive alla sua stesura. In ogni caso tale risposta non chiarisce le contraddizioni e la confusione che emerge dalle dichiarazioni dell’amministrazione comunale rispetto al progetto che effettivamente ha intenzione di realizzare. Per altro, l’inutilità di questo progetto è stata pubblicamente ammessa dal sindaco nel consiglio comunale del 28 febbraio quando ha dichiarato: ‘è chiaro che questo progetto non ha mai avuto le pretese di essere esaustivo e di risolvere il problema di quei 10-15 minuti in cui le mamme si affollano a scuola’».
Gli ultimi sviluppi della vicenda, nell’attesa che arrivi la risposta alla richiesta di un incontro, sono datati 14 marzo: il Gruppo Naturalistico della Brianza, insieme a circa un centinaio di persone tra privati e associazioni, ha inviato un appello scritto a Regione Lombardia chiedendo di sospendere il finanziamento regionale del parcheggio, con l’obiettivo di condizionarlo a una più adeguata valutazione dei costi e dei benefici economici e ambientali.