Il Museo di Fotografia Contemporanea di via Frova 10 a Cinisello Balsamo ha deciso di sospendere le mostre, garantendo l’apertura solo alle attività di consultazione e alle scuole.
Su questa notizia, arrivata inaspettatamente in città dall’oggi al domani, si espone il sindaco di Cinisello Giacomo Ghilardi che , insieme a Beppe Sala e a Stefano Boeri, fa parte dell’organo del Collegio dei Partecipanti del Mufoco.
«Una decisione assunta in autonomia dal Consiglio di Amministrazione che gestisce la Fondazione, con il voto contrario della Presidente Giovanna Calvenzi, che non ci vede d’accordo e che non riteniamo motivata, considerando il Bilancio previsionale 2022 del Museo e le attività già previste a programma approvati a inizio anno – ha precisato Ghilardi -. Un ultimo gesto del Cda, senza consultare il Collegio dei partecipanti di cui fa parte anche il Comune di Cinisello Balsamo, prima di chiudere il mandato, che sembra anteporre la tutela dei propri componenti (in regime di proroga) alla continuità dell’attività espositiva del Museo».
Il Museo di Fotografia Contemporanea ha spiegato che la sospensione è legata ad una fase transitoria che intende portare alla creazione del più ampio progetto del Museo Nazionale di Fotografia promosso dal Ministero della Cultura e da Triennale Milano, in collaborazione con Regione Lombardia e i Fondatori storici Comune di Cinisello Balsamo e Città Metropolitana di Milano.
«Ci tengo a precisare che come Ente fondatore, il Comune di Cinisello Balsamo non ha mai fatto mancare il suo sostegno. A testimonianza di ciò lo stanziamento di 200mila euro già previsto nel Bilancio annuale da approvare come contributo ordinario», ha aggiunto il sindaco, che chiosa: «Voglio rassicurare che le interlocuzioni con tutti gli Enti coinvolti sono in corso da tempo, attualmente attive e che l’impegno del Comune è totale. Ci troviamo in una fase di passaggio ma i fondi del Governo destinati all’operazione sono stati confermati».