Il Tribunale del Lavoro si è espresso in merito al ricorso promosso dai sindacati Cgil, Cisl e Uil contro una presunta condotta anti-sindacale da parte del Comune di Sesto San Giovanni: «In 4 punti su 5 il giudice ci ha dato ragione respingendo le rimostranze dei sindacati e ha dichiarato che non vi è stata alcuna condotta anti-sindacale da parte del Comune» ha dichiarato il sindaco Roberto Di Stefano.
«È una sentenza che accogliamo positivamente perché prova la bontà del nostro lavoro in tema di rapporti e relazioni sindacali e smaschera invece i tentativi di certi sindacati politicizzati che vogliono screditare la nostra amministrazione» ha aggiunto Di Stefano. «Alcuni sindacati, in particolare, si sono opposti alla nostra decisione di convocare tutti i lavoratori nell’assemblea del 30 ottobre 2018 dichiarando di essersi sentiti bypassati, ma, come spiega il Tribunale del lavoro, a torto: l’incontro, infatti, non ha avuto nessuna natura sindacale, ma semplicemente è stato un momento per illustrare la situazione economica e finanziaria del Comune alla luce della situazione di pre-dissesto. E, soprattutto, la richiesta di un incontro da parte delle organizzazioni sindacali è stata successiva (29 novembre 2018) alla convocazione dell’assemblea coi lavoratori (30 ottobre). I sindacati, inoltre, hanno accusato il Comune di aver fissato unilateralmente gli incontri del 5 e 6 dicembre 2018 senza dare informazioni per la contrattazione decentrata. Ma anche questo non corrisponde al vero: il Comune, infatti, ha convocato tutte le organizzazioni sindacali ricorrenti per quelle date e il rinvio degli incontri è stato chiesto solo dalla rappresentante della Cgil. Non solo: i componenti della Rsu iscritti ai sindacati erano tutti presenti sul luogo di lavoro il 5 e 6 dicembre. Inoltre, il Comune ha inviato a tutti i rappresentanti sindacali copia della delibera in cui veniva specificato sia l’ammontare delle risorse stabili del fondo decentrato stanziato nel 2018 sia l’ammontare delle risorse variabili: pertanto i sindacati avevano tutti i dati necessari per partecipare all’incontro e invece hanno preferito intavolare un braccio di ferro che li ha visti sconfitti».
Infine il sindaco ha voluto precisare: «La decisione del Tribunale del Lavoro ci dà ulteriore forza per proseguire sulla strada intrapresa, in base a trasparenza e rispetto delle regole. Dispiace che alcuni sindacati decidano deliberatamente di ricorrere alla magistratura per metterci i bastoni tra le ruote, risultando poi sonoramente sconfitti. La giustizia ha fatto il suo corso e ha provato la correttezza del Comune di Sesto San Giovanni, rigettando le false accuse di anti-sindacalità».