In Lombardia sono oltre 3mila (3245 per la precisione) gli immobili confiscati alla criminalità organizzata – riporta l’Ansa – e in parte restituiti alla collettività per progetti di utilità sociale.
La Lombardia si trova al quinto posto come numero di beni, dopo la Sicilia, la Campania, la Calabria e il Lazio. Sono invece 125 le aziende confiscate alle mafie. I dati sono stati illustrati lunedì 21 marzo nel corso dell’evento promosso da Coop Lombardia dal titolo ‘Cosa vuol dire legalità? La legalità in campo (e a tavola)’, in occasione della XXVII Giornata in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
«La normativa italiana sui beni confiscati alla mafia è unica al mondo, infatti i beni confiscati vengono riconsegnati ai territori che sono stati danneggiati dalla presenza della criminalità organizzata – ha spiegato Simona Ronchi, dirigente della sede di Milano dell’Agenzia Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata -. Il mio auspicio è che l’Italia riesca ad esportare queste buone pratiche».
I numeri degli immobili confiscati
In questa legislatura la Lombardia ha investito 6,5 milioni di euro per il recupero e la ristrutturazione di immobili confiscati alla criminalità organizzata. Queste risorse hanno consentito la riqualificazione di 52 strutture, tornate al servizio della comunità.
«C’è grande attenzione sul tema, con la volontà di supportare gli enti e le associazioni che operano sul territorio regionale», ha dichiarato l’assessore regionale alla Sicurezza, Riccardo De Corato.