All’andata finì 0-1, con un gol su rigore segnato dopo appena dodici minuti. Questo pomeriggio la Pro Sesto andrà a far visita al Südtirol, capolista del girone A della Serie C e sempre più proiettata verso la promozione in Serie B.
Il match dell’andata lasciò tanto amaro in bocca, complice il penalty del possibile pareggio calciato a lato da Capogna. Un girone dopo, i biancocelesti si ritrovano ad affrontare la capolista con qualche speranza in più di salvezza, oltre a una maggiore consapevolezza delle proprie possibilità. Peseranno (molto) le squalifiche di Gattoni e Ghezzi, ma di fronte alle grandi della classe quest’anno la Pro Sesto non ha mai deluso, a differenza di quanto avvenuto contro le altre formazioni che lottano per non scendere in Serie D.
Di fronte ci sarà una corazzata che sta dominando il girone con 76 punti, 7 in più del Padova che insegue, e desideroso di trovare punti per raggiungere l’obiettivo della promozione il prima possibile, con 7 gare (compresa quella contro i biancocelesti) da qui alla fine del campionato. Con 39 gol fatti, ma soprattutto con appena 7 subìiti, i numeri del Südtirol sono importanti, ma niente è perduto per una Pro Sesto che vuole continuare a stupire.
A dirigere l’incontro sarà il signor uca Angelucci della sezione di Foligno, vecchia conoscenza dalle parti del Breda. La sua direzione del 4 ottobre 2020 mandò su tutte le furie la dirigenza di via XX Settembre, quando assegnò un rigore incredibile alla Carrarese che sbancò il Breda nel primo match a Sesto San Giovanni dopo il ritorno in Serie C dei biancocelesti. Chissà che questa volta la sorte dia indietro alla Pro Sesto quello che le fu ingiustamente tolto in quell’occasione.