Sfatato il tabù del Breda, passa da Sesto San Giovanni la strada per la salvezza della Pro Sesto.
Per la sfida alla Juventus U23 Di Gioia sceglie Del Frate in porta; Mazzarani, Caverzasi, Toninelli e Maldini dietro; Cerrettelli, Gattoni e Marchesi a metà campo con spazio a Capelli, Capogna e Ghezzi in attacco.
Al 15’ la prima palla gol è per la Juventus: Gattoni perde un sanguinoso pallone sulla trequarti, raccolta dal capitano bianconero Brighenti. La sua conclusione scheggia il palo e finisce sul fondo. La risposta della Pro Sesto arriva 5 minuti più tardi: Caverzasi raccoglie in area piccola il corner di Ghezzi e colpisce a botta sicura, ma la sua conclusione trova il miracolo dell’estremo difensore bianconero Wibmer, che mette oltre la traversa con un grande riflesso.
Al 27’ è ancora Caverzasi a spaventare la retroguardia bianconera: il suo colpo di testa si spegne non di molto sopra la traversa. A due minuti dalla fine nuova opportunità biancoceleste: Gattoni controlla fuori area e calcia in porta di controbalzo, ma la sua splendida conclusione viene deviata ancora una volta da un grande intervento di Wibmer.
Il primo squillo della ripresa è per gli ospiti: Brighenti colpisce da fuori area, la palla leggermente sfiorata da Del Frate si schianta sul palo e ritorna giocabile, ma a quel punto è bravissima la retroguardia della Pro Sesto ad allontanare. Al 63’ cambio obbligato per mister Di Gioia: Brentan prende il posto dell’ infortunato Marchesi. Pochi minuti e doppio cambio biancoceleste: fuori Ghezzi e Cerretelli, dentro Scapuzzi e Sala.
Al 78’ al termine di una mischia è propio Brentan ad avere la possibilità di colpire, ma la sua conclusione viene smorzata e, dopo un rimpallo, finisce alta. La Pro Sesto preme sull’acceleratore, reclama per un rigore dubbio (episodio già andato in scena nel primo tempo) ma vede premiata la sua insistenza, almeno da un punto di vista numerico: all’82esimo il bianconero Sersanti, già ammonito, è costretto a spendere il secondo giallo per fermare Brentan, lasciando la Juve U23 in dieci.
Di Gioia prova allora a mettere mano alla panchina per dare più vivacità all’attacco: per i minuti finali dentro Marilungo e fuori Capelli. La beffa, però, è servita: in dieci contro undici al minuto 89 è la Juventus a portarsi in vantaggio, con il gol di De Winter al volo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La Pro Sesto è completamente fuori dal campo e dopo appena 60 secondi rischia di concedere il bis ai bianconeri: Cudrig da calcio d’angolo trova la traversa.
È l’ultima occasione di una partita che si chiude con un’immeritata sconfitta per i biancocelesti, distratti nel finale e che pagano con il prezzo più alto possibile l’unica disattenzione della gara.