Nella giornata di mercoledì 23 febbraio decine di bambini delle classi quinte della scuola primaria Galli di Sesto San Giovanni hanno accusato dei malori intestinali dopo essere tornati a casa da scuola.
Subito è scattato l’allarme dei genitori e si è pensato a una probabile intossicazione alimentare, visto che il problema ha interessato una trentina di ragazzi delle classi quinte (anche se le prime indiscrezioni riportavano un centinaio di casi). I bambini in questione, però, mangiano nello stesso salone mentre altri alunni che fanno parte dello stesso turno della mensa e che, dunque, hanno mangiato le stesse pietanze, ma pranzando in altri locali, non hanno avuto problemi. Nelle cucine, tuttavia, sono scattati i rilievi e i controlli da parte dei Nas e di Ats nel centro cottura della scuola. Dai controlli ambientali e sulla conservazione delle campionature non sono state rilevate anomalie di sorta e, al momento, alcuni campioni di alimenti prelevati dalle partizioni sono sotto analisi all’ospedale di Sesto: nella giornata di lunedì, molto probabilmente, arriveranno i risultati che faranno luce sull’accaduto e che quasi certamente scongiureranno l’ipotesi di intossicazione alimentare.
Infatti, anche l’assessore con deleghe alle Politiche Giovanili e alla Famiglia Roberta Pizzochera ha fatto luce su quanto accaduto, sottolineando come tale ipotesi sia molto remota e non supportata dai numeri: infatti, pur essendo diversi i bambini che hanno avuto dei malori, la percentuale di persone che avrebbero dovuto riscontrare dei problemi dovrebbe essere consistentemente più alta, visto che i servizi della mensa riforniscono l’intera scuola e altri enti del Comune di Sesto. Molto più probabile, dunque, che si tratti di una gastroenterite virale.
Le parole dell’assessore Pizzochera: «Abbiamo già indicato che qualora i Nas e Ats rilevassero qualche anomalia il Comune agirà con delle sanzioni e con quanto sarà necessario mettere in atto. Ho contattato personalmente l’ospedale per sapere se c’è stato qualche genitore che ha accompagnato il proprio bambino con dei malesseri riconducibili a una intossicazione alimentare, senza sapere le generalità ovviamente, e mi è stato detto che due bambini sono stati al pronto soccorso ma non è stato appurato se si tratta di gastroenterite o intossicazione. Oggi ho parlato con il presidente del consiglio di Istituto per chiedere se fosse possibile per l’amministrazione ricevere le denunce da parte dei genitori via pec in modo tale di avere contezza di quanti bambini nella giornata di mercoledì hanno avuto problemi, mantenendo totalmente la privacy. Ci sono stati dei casi che non hanno nessuna attinenza con un’intossicazione alimentare dovuta al cibo della mensa, visto che i problemi sono stati riscontrati con una discrasia temporale non compatibile con quel problema e molte altre persone hanno mangiato le stesse pietanze nello stesso turno senza avere malori».