Nel pomeriggio di lunedì 7 febbraio si è tenuta l’udienza di convalida del fermo per Lorenzo D’Errico, ritenuto responsabile di aver ammazzato il padre Carmine con 40 martellate e poi di aver bruciato il suo corpo.
L’indagato persiste nel mantenere il silenzio e non confessa: Lorenzo D’Errico non ha risposto a nessuna delle domande. Il corpo di Carmine D’Errico è stato trovato carbonizzato il 21 gennaio in una fabbrica abbandonata a Cerro, ma solo giovedì 3 febbraio si è scoperto fosse il cadavere di Carmine, quando dopo la perquisizione dei Ris nella villetta di via della Libertà 22 a Cusano è stato appurato che erano presenti delle tracce di sangue compatibili con un omicidio: le accuse sono ricadute sul figlio che è stato fermato per omicidio e soppressione di cadavere dalla Procura di Monza.