In Lombardia sono stati prorogati i termini del bando per il sostegno abitativo in favore dei coniugi separati o divorziati. Una misura che prevede un contributo di sostegno per quei genitori che sono in una situazione di difficoltà economica ed è finalizzato ad aiutare a integrare il canone di locazione.
Possono fare richiesta per il bando i coniugi che hanno lo stato civile di separato o divorziato, per i quali la separazione è avvenuta nei due anni precedenti la data di presentazione della domanda. Inoltre, devono rispondere a determinati requisiti: avere figli nati o adottati nel corso del matrimonio; un Isee in corso di validità inferiore o uguale a euro 30.000; essere residenti in Lombardia da 5 anni; non avere condanne con sentenze passate in giudicato per reati contro la persona; essere intestatari di un contratto di locazione regolarmente registrato o di un contratto provvisorio per emergenza abitativa.
Le parole dell’assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Alessandra Locatelli: «Alla luce delle difficoltà sociali ed economiche causate dal perdurare dell’emergenza vogliamo quindi dare la possibilità ai genitori separati e divorziati in difficoltà di poter usufruire di un aiuto prezioso volto a integrare il loro canone di locazione. Questa misura ha ottenuto riscontri importanti ed è molto apprezzata dai richiedenti. Si tratta di 3,3 milioni di euro che sono una boccata di ossigeno per molte persone, con figli, in difficoltà. Persone che in questi mesi di emergenza hanno patito maggiormente gli strascichi della crisi economica e sociale».