Nella serata di lunedì 17 gennaio i Carabinieri della Compagnia di San Donato Milanese hanno fermato un 31enne senza fissa dimora e con precedenti di polizia, che è ritenuto responsabile di violenza sessuale e rapina aggravata.
I fatti risalgono allo scorso 21 dicembre, quando una 40enne era intenta a rientrare presso la sua abitazione a Segrate verso le 23:30, quando, dopo aver parcheggiato la sua auto in garage, è stata assalita nell’ascensore del suo condominio dal 31enne, che, dopo averla malmenata e minacciata di morte, ha costretto la vittima a subire un rapporto sessuale. Il bottino del malvivente è stato esiguo: un cellulare e 30 euro.
La donna è riuscita subito dopo ad avvertire le forze dell’ordine, che hanno chiamato subito i soccorsi e hanno avviato le indagini, sulla base della descrizione fornita dalla vittima e dall’analisi delle telecamere.
Sul posto sono intervenuti anche i militari della Sezione Investigazione Scientifiche del Nucleo Investigativo di Milano che sono riusciti ad estrapolare, all’interno dell’ascensore, un’impronta palmare dell’uomo e a rinvenire, sui vestiti della vittima, alcuni campioni biologici dell’aggressore che sono stati analizzati dal Ris di Parma.
Le indagini dei Carabinieri hanno consentito, perciò, di individuare dopo pochi giorno il 31enne che è stato tradotto presso la casa circondariale di Milano San Vittore.