Un anno fa in queste settimane la giunta del nuovo sindaco Simone Cairo si insediava e cominciava i suoi primi giorni alla guida della città del Parco Nord. Il primo cittadino Cairo ha recentemente tracciato un bilancio del primo anno di mandato. Dall’opposizione però, il centrosinistra nutre ancora dubbi sui provvedimenti presi in questi primi 365 giorni. «Dopo aver eliminato la pista ciclabile di via XXV Aprile – dichiara l’ex sindaco Ugo Vecchiarelli -, dopo aver tolto dalla facciata del Municipio lo striscione che chiedeva ‘Verità per Giulio Regeni’, dopo aver tagliato una siepe che da 40 anni ornava la passeggiata di via Vittorio Veneto per oscure ragioni, ci si chiede: quale sarà la prossima opera delle amministrazioni di centrosinistra degli ultimi 20 anni su cui calerà la scure di questa giunta di destra, senza visione della Bresso di domani?».
Sono tante le domande che indirettamente vengono rivolte a Simone Cairo. L’opposizione si interroga sul futuro di numerosi progetti partiti gli anni scorsi: dai vari parchi e giardini della città al parcheggio di via Madonnina, passando per le piste ciclabili e il Capannone Nord dell’area ex Iso Rivolta. Senza, però, nascondere i dubbi su una questione ampiamente discussa e sempre di stretta attualità: «La nostra battaglia contro la realizzazione della vasca di laminazione nel Parco Nord, che ha prodotto ricorsi contro Governo, Regione Lombardia e Comune di Milano, continuerà o verranno proposte soluzioni o accordi per distogliere l’attenzione della cittadinanza e dei comitati? Potremmo dilungarci ancora, ma preferiamo fermarci qui per non dare ‘suggerimenti’ a chi vuole solo eliminare, tagliare, negare e mistificare», ha concluso Vecchiarelli.