Sesto, 1 milione di euro di contributi per utenze e misure riparative agli sfratti

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Il Comune di Sesto San Giovanni ha aperto cinque bandi relativi alle misure riparative per trovare una soluzione agli sfratti e anche per le misure preventive per persone che hanno difficoltà economiche. Infatti, saranno destinati 60mila euro per il sostegno all’affitto dei pensionati, 250mila euro per il sostegno agli affitti covid, 462mila euro per la morosità incolpevole, 242mila euro per i canoni e le utenze domestiche e 100mila euro per il rilascio forzoso dell’immobile in presenza di particolari condizioni. 

Inoltre, il Comune ha aperto un bando di manifestazione di interesse per individuare alloggi da affittare con contratti di affitto a canone concordato, convenzionato o agevolato.

Il commento dell’assessore Pizzochera: «In stretta collaborazione coi servizi sociali stiamo lavorando a un regolamento per i servizi abitativi transitori (Sat) per mettere a punto un programma di autonomia abitativa che crei prodotto sociale laddove sia accertata la morosità incolpevole. Sottolineo, inoltre, che per chi si trova in una situazione di morosità incolpevole il rilascio dell’immobile è rallentato per decreto e di conseguenza è possibile arrivare a una risoluzione della situazione di fragilità attivando percorsi virtuosi dopo essersi messi in contatto con l’Agenzia Casa. Come assessorato ai Servizi Sociali abbiamo chiesto di poter accedere ai dati della programmazione degli accessi degli ufficiali giudiziari in modo da non essere coinvolti solo al terzo e spesso ultimo accesso, dove le possibili soluzioni, così come ci è stato indicato dal Prefetto, non sono più percorribili».

L’obiettivo del Comune di Sesto San Giovanni insieme ad Aler, Unione Inquilini e forze dell’ordine, è quello di trovare soluzioni possibili, attenendosi alle leggi ed escludendo la discrezionalità, per affrontare in tempi brevissimi le principali scadenze. Per questo motivo, sono state delineate in comune accordo delle strade che prendono in considerazione, in primis, l’accertamento dell’incolpevolezza nel mancato pagamento degli affitti che porterebbe alla possibile sospensione dello sfratto e all’attivazione di misure a sostegno della proprietà e degli inquilini.

Le parole dell’assessore alla Casa, Claudio D’Amico: «Da oggi, fino al 24 febbraio, è aperto il bando Servizi abitativi pubblici per fare richiesta di una casa popolare sulla piattaforma online di Regione Lombardia. Si tratta di 28 alloggi disponibili sul territorio di Sesto San Giovanni, di proprietà comunale e di Aler. Con gli uffici stiamo inoltre lavorando a un nuovo bando per altrettanti alloggi Sap con l’obiettivo di aprirlo nei prossimi mesi, in modo da ampliare a stretto giro la platea di beneficiari».