Nel pomeriggio di mercoledì 5 gennaio si è svolta a Palazzo Chigi la cabina di regia per decidere le nuove misure atte a contrastare la pandemia e la dilagante propagazione della variante Omicron. Alla riunione hanno partecipato il presidente del Consiglio Mario Draghi, i capidelegazione dei partiti che sostengono il Governo, il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro e il capo del Cts Franco Locatelli.
Come riferisce l’Ansa, il premier Draghi sembra essere intenzionato a imporre il super green pass per tutti i lavoratori e l’obbligo vaccinale per gli over 50 residenti in Italia. Nella prima bozza del Decreto Legge in fase di discussione nel Consiglio dei Ministri si profila l’obbligo del super green pass per i lavoratori over 50, che si ottiene con il vaccino o con la guarigione dal Covid, a partire dal 15 febbraio. Mentre, per chi ha compiuto 50 anni e non lavora si va verso l’obbligo vaccinale.
Novità anche per quanto riguarda per la didattica a distanza. Infatti, nelle scuole elementari l’obbligo di Dad per tutta la classe scatterà con due contagi. Per quanto riguarda, invece, le scuole medie e superiori la Dad scatterebbe dopo quattro contagi, mentre con tre positivi solo i vaccinati resterebbero in presenza.
A partire dal 20 gennaio e fino al 31 marzo, inoltre, per accedere ai ‘servizi alla persona’ come il parrucchiere e l’estetista sarà necessario esibire il super green pass. Anche per accedere a pubblici uffici, ai servizi postali, bancari e finanziari e alle attività commerciali, tranne quelle necessarie per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona, sarà obbligatorio avere il super green pass a partire dall’1 febbraio e fino al 31 marzo.