Alla fine, ha vinto Bresso. Dopo l’introduzione, lo scorso febbraio, dell’Area B, il Comune si era immediatamente mosso per far sì che l’amministrazione milanese accettasse la richiesta di modificare il confine di inizio della zona a traffico limitato, inizialmente posizionato in prossimità del Comune del Parco Nord.
Nata con l’obiettivo di limitare l’inquinamento in città, l’Area B vieta la circolazione sul 72 per cento del territorio di Milano ai veicoli diesel euro 1,2,3 e per i benzina euro 0. Uno dei varchi di accesso era stato posizionato al parcheggio del capolinea della linea 4 in via Ornato, alle porte di Bresso. Una decisione che aveva immediatamente mobilitato diversi cittadini bressesi interessati dal provvedimento e, di conseguenza, il sindaco Simone Cairo. Ed è proprio il primo cittadino ad annunciare la modifica del
varco di ingresso di Area B: «Una buona notizia per i bressesi: dopo la nostra
richiesta di febbraio, il Comune di Milano ha modificato il confine dell’Area B con la delibera di giunta. Ha accolto la nostra richiesta di garantire l’accesso libero al parcheggio del capolinea della linea 4 in via Ornato alle porte di Bresso. I miei concittadini potranno continuare a lasciare l’auto al parcheggio di via Ornato prendere il 4 per andare all’Ospedale di Niguarda o in centro».
Entro la fine del 2019, secondo i programmi, le telecamere attive che registreranno
gli ingressi in Area B sul territorio milanese saranno 98, ma tutte 188 le telecamere saranno accese entro l’1 ottobre 2020. «Era assurdo bloccare i Diesel sul confine di
Milano – ha aggiunto Simone Cairo -, impedendo l’accesso ai parcheggi di interscambio tra mezzi privati e servizio pubblico». Ma la battaglia non è ancora
conclusa. Restano in sospeso due richieste di modifiche ai varchi: «Continueremo
invece a richiedere che anche l’accesso al pronto soccorso di Niguarda sia lasciato insieme al parcheggio al capolinea della M3 in Comasina», ha concluso il sindaco di Bresso Simone Cairo.
di Gaia Caracciolo