Nell’ambito del contest All4Climate, appuntamento preparatorio della COP26 di Glasgow e dedicato interamente ai giovani, i Carabinieri saranno protagonisti di una serie di iniziative programmate a Milano per i giorni 29 e 30 settembre.
In particolare la giornata del 29, presso il Museo Civico di Storia Naturale alle ore 9:30, sarà organizzato un convegno dedicato alla presentazione della Sintesi dei risultati del terzo Inventario Forestale Nazionale e dei serbatori di Carbonio (INFC2015) relativo alle attività di rilevazione dei dati qualitativi e quantitativi delle foreste, compito affidato dalla legge ai Carabinieri forestali. «I boschi – spiegano – rappresentano gli ecosistemi più ricchi di biodiversità animale e vegetale ed in grado di svolgere servizi insostituibili: forniscono un contributo importante nel mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici attraverso la sottrazione di anidride carbonica presente in eccesso nell’atmosfera. La sottrazione e l’immagazzinamento dei gas ad effetto serra, in particolare della CO2, fanno delle foreste dei magnifici strumenti naturali di regolazione del clima e mitigazione dei cambiamenti climatici realizzazione del nuovo Inventario. I risultati dell’ultimo Inventario fanno emergere aspetti ambientali che ancor più rendono palese l’importanza strategica delle nostre foreste nel contribuire al rispetto degli impegni internazionali assunti dall’Italia, al benessere dell’ambiente e della società e ci pongono, di conseguenza, di fronte alla responsabilità di proseguire, nell’interesse della collettività, nelle attività di monitoraggio quantitativo e qualitativo degli ecosistemi forestali, con continuità e con sempre maggiore professionalità».
Alle ore 14:30 del 29 settembre, al Museo Civico di Storia Naturale, sarà dato ampio spazio ai giovani con il work-shop dedicato al progetto LIFE ESC360, che ha offerto a 360 volontari, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, la possibilità di partecipare attivamente alla conservazione del nostro patrimonio ambientale attraverso il monitoraggio di invertebrati, anfibi, uccelli, mammiferi di interesse comunitario, all’interno delle Riserve Naturali Statali gestite dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità. Il progetto, cofinanziato dal programma Life dell’Unione Europea, si inserisce nelle iniziative del Corpo Europeo di Solidarietà e vede tra i suoi partner, il CREA, la D.R.E.Am. – Italia, oltre alla collaborazione con l’ISPRA e il Ministero della Transizione Ecologica. «Tra gli obiettivi – aggiungono – quello di creare un sistema integrato di monitoraggio della biodiversità attraverso l’applicazione di protocolli standard all’interno delle aree di studio per gli habitat forestali e montani».
Nel programma sono stati inseriti argomenti di interesse trasversale tra cui le Direttive Habitat, le Direttive Uccelli e Rete Natura 2000, principi di biologia, ecologia e tassonomia, gestione e conservazione delle foreste, teoria del monitoraggio, oltre ad argomenti specialistici per le mansioni che andranno a svolgere i volontari sul territorio. Con i volontari e tanti ospiti internazionali saranno valutate le azioni e illustrate le prospettive di questo progetto che guarda al futuro dei giovani e della tutela ambientale.
Il 30 settembre alla mattina (dalle 9:30) al Museo civico di Storia Naturale continueranno le illustrazioni delle best practices proposte ai giovani con il convegno in diretta streaming con tanti studenti italiani dedicato al progetto Un albero per il futuro, promosso dai Carabinieri della Biodiversità e il MITE e rivolto a tutte le scuole italiane. Il progetto prevede la messa a dimora di piccoli alberi donati dai Carabinieri della Biodiversità agli studenti che provvederanno alla loro cura. Il sito dedicato al Progetto www.unalberoperilfuturo.it mostra ogni giorno i progressi in termini di stoccaggio di carbonio, il numero di alberi messi a dimora e tutte le scuole coinvolte.
Il progetto, inoltre, si è arricchito con un grande protagonista: l’albero del giudice Giovanni Falcone. Le gemme dell’albero, simbolo di legalità e libertà, sono state prelevate e duplicate dagli esperti del Centro Nazionale Carabinieri per la Biodiversità Forestale di Pieve Santo Stefano (AR). I piccoli alberi di Falcone potranno essere richiesti dalle Scuole Italiane a testimonianza dell’impegno di tanti studenti per la giustizia e la tutela ambientale.
Sono circa un migliaio le scuole che hanno richiesto di aderire al progetto e 50mila le piante in distribuzione, l’Italia germoglia grazie al desiderio di fare un gesto concreto per contrastare i cambiamenti climatici, testimoniare l’amore per la natura e la legalità ambientale. «L’entusiasmo cresce fra gli studenti insieme ai piccoli virgulti forestali, grazie all’attività dei Carabinieri forestali per realizzare un futuro davvero sostenibile. Un impegno concreto per favorire la partecipazione dei ragazzi alla tutela ambientale e al contrasto dei cambiamenti climatici», fanno sapere dall’Arma.
Il 30 settembre sarà, infine, possibile sperimentare la conoscenza ambientale e le tante attività svolte dai ricercatori e dai Carabinieri forestali grazie al villaggio della Biodiversità organizzato presso i Giardini Montanelli, dalle 9 alle 18. I partecipanti, accompagnati nelle loro esplorazioni da esperti del mondo scientifico e universitario e dal personale dei carabinieri forestali, potranno cimentarsi con il monitoraggio e rilevamento dei parametri ambientali delle foreste e dell’Inquinamento Atmosferico ma anche scoprire i segreti delle Riserve Naturali dello Stato, degli alberi e dei loro servizi eco-sistemici che sono l’habitat ideale di tanti animali rari e magnifici. Un viaggio in cui i 5 sensi saranno stimolati per avere un’esperienza di educazione ambientale che coinvolga il pubblico e richiami l’attenzione sulla bellezza e fragilità degli equilibri ambientali.
Due giorni in cui Milano sarà protagonista della conoscenza dell’ambiente, della lotta ai cambiamenti climatici, delle buone pratiche per favorire lo sviluppo sostenibile e della legalità ambientale anche grazie all’impegno quotidiano dell’Arma.