È una di quelle partite che, come spesso capita nel mondo del calcio, arriva nel momento più sbagliato possibile. Renate-Pro Sesto, un mese fa, sarebbe stato un match completamente diverso.
I padroni di casa non avevano cominciato bene il loro campionato, con le dimissioni di Francesco Parravicini arrivate proprio a stagione appena cominciata. Già, proprio quel Francesco Parravicini. Quella di oggi a Meda doveva essere la gara del ‘vecchio’ che incontrava ‘il nuovo’. E invece, non sarà nulla di tutto questo. Perché anche la Pro Sesto si presenta alla sfida senza più l’allenatore, dopo una settimana di incontri, riunioni, candidature e nessuna decisione ufficiale. In panchina per i biancocelesti ci sarà mister Di Gioia, che di Parravicini è stato il secondo. Forse il momento più buio possibile, un blackout totale, il più grosso delle ultime 5 stagioni.
A parlare sarà esclusivamente il campo e, i tifosi questo lo sanno, a Meda sarà durissima oggi. Ma sanno anche che gli uomini forti in questi momenti sanno tirare fuori l’orgoglio per reagire. L’orgoglio di una maglia che rappresenta una città di oltre 80mila abitanti. “Uomini forti destini forti, uomini deboli destini deboli”, aveva dichiarato qualche anno fa mister Luciano Spalletti. Ecco, oggi c’è bisogno davvero di uomini forti, per dare un taglio diverso a questa stagione. Per avere anora un destino da raccontare. Perché il baratro è davvero a un passo, ma gli uomini forti sanno sempre dove andare a pescare la luce. Più forti del destino e di alcune scelte di cui, ci si augura per il bene di tutti, non torneranno a presentare il conto tra circa 6-7 mesi.
E allora forza Pro Sesto, che venga fuori quell’Orgoglio Sestese che è tanto caro ai tuoi Tifosi, quelli con la “T” maiuscola.