Si riaccende lo scontro sulla M1 tra il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, e Palazzo Marino. Nei giorni scorsi, infatti, il sindaco di Sesto aveva attaccato il sindaco Sala, dichiarando che i lavori per il prolungamento della M1 verso Monza, passando per la nuova fermata di Sesto Restellone, sono completamenti fermi e che il primo cittadino del capoluogo non sta facendo nulla, in concreto, per sbloccare questi lavori.
Ha risposto a queste accuse con un lungo post sui social l’assessore alla Mobilità e ai lavori pubblici del comune di Milano, Marco Granelli, che ha sottolineato come le accuse del sindaco di Sesto siano pretestuose e infondate.
L’assessore Granelli si rivolge a Di Stefano accusandolo di non informarsi: «Il sindaco di Sesto San Giovanni, attacca Milano sul mancato completamento dell’opera, proprio quando stiamo per riaprire anche il secondo cantiere, quello più importante. È curioso che il sindaco di Sesto, ogni volta che il comune di Milano e MM stanno firmando gli accordi e riattivando i lavori, dopo fatiche, atti, nuove risorse senza gravare sui Comuni di Cinisello Balsamo e di Sesto San Giovanni, si sveglia e sbraita su Facebook, scandalizzato, attaccando Milano, senza informarsi, e men che meno dare una mano».
Granelli, successivamente, fa il punto sui lavori in corso: «A gennaio 2021 dopo un anno e mezzo di trattative e ricerca delle risorse mancanti, MM ha concluso accordo con l’impresa e riattivato i lavori a Sesto Restellone, per le sistemazioni superficiali e il cantiere prosegue verso la conclusione prevista in autunno, e già negli scorsi mesi è stata aperta parte della viabilità, con il Comune di Sesto San Giovanni in posa in prima fila per le foto. In questi mesi a Milano abbiamo invece lavorato per riattivare la realizzazione della fermata di capolinea M1 Monza Bettola Cinisello Balsamo. Un lavoro complesso perché su quel cantiere vi sono tre opere: la stazione della M1, il centro commerciale con il parcheggio di interscambio, la predisposizione del passaggio della M5 direzione Monza. Come prima cosa abbiamo trovato i soldi necessari: 15 milioni dallo Stato nella legge di bilancio approvata a dicembre 2019, 9,2 milioni di euro da Regione Lombardia e 7,1 milioni di euro dal Comune di Milano, tutti deliberati e stanziati. Poi si sono scritti gli accordi e gli atti, i cui testi sono stati definitivamente decisi nelle ultimissime settimane. Il Consiglio di Amministrazione di MM è convocato il 24 settembre per approvare il tutto e così gli enti firmeranno nei giorni immediatamente successivi. L’impresa costruttrice del prolungamento sta organizzandosi in questi giorni per riaprire il cantiere tra fine settembre e inizio ottobre».
Infine, l’assessore alla Mobilità del comune di Milano conclude attaccando il modus operandi del sindaco Di Stefano: «Come già accaduto, in questa storia abbiamo sindaci e Comuni che urlano e piangono e non ci mettono un centesimo, ma tagliano i nastri e si fanno fotografare, altri che lavorano e mettono risorse. Fare come il sindaco di Sesto è sicuramente più facile, ma certamente molto meno responsabile. A meno che il suo vero interesse non sia quello di portare a termine la metropolitana, ma quello di attaccare Milano. A Milano preferiamo fare la metropolitana, e non parlare a vanvera».