I Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno arrestato un latitante internazionale 39enne, originario di Cusano Milanino. Il malavitoso doveva scontare la pena di 11 anni di reclusione per associazione per delinquere, bancarotta, violazione della legge fallimentare e tentata estorsione.
L’arresto dell’uomo, latitante in campo internazionale da 3 anni, è avvenuto al termine di una specifica attività info-investigativa condotta dal Nucleo Investigativo di Milano che ha tratto origine da uno spunto informativo fornito dai Carabinieri della Stazione di Cusano Milanino, il comune dove è cresciuto.
L’uomo conduceva uno stile di vita sfarzoso, a cui non aveva rinunciato anche in regime di latitanza, avendo accumulato ingenti capitali illeciti attraverso operazioni fraudolente nell’ambito di attività legate al commercio e allo smaltimento di metalli.
Il latitante era vicino a personaggi di vertice della ’ndrangheta operativi nel milanese ed è stato anche coinvolto con esponenti di della famiglia Flachi in affari legati ad attività per il commercio di metalli ed alla gestione di alcuni locali notturni di Milano.
Nel 2018 era stato fermato a Montecarlo dalle locali forze dell’ordine ma, non trovando seguito la procedura di estradizione, era stato rilasciato, e ha fatto nuovamente perdere le proprie tracce. Nella giornata di lunedì 13 settembre, infine, i Carabinieri della Sezione ‘catturandi’ del Nucleo Investigativo di Milano lo hanno rintracciato ed arrestato in un ufficio del centro cittadino, dice esercitava un’attività imprenditoriale nel campo del commercio dei materiali metallici in un’azienda intestata a terzi. L’uomo è stato condotto presso la casa di reclusione di Opera.