In Lombardia è stato vaccinato l’86% del personale scolastico. A renderlo noto è una nota pubblicata dalla Regione Lombardia.
«I giorni che ci separano dall’inizio della scuola – spiega la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia – devono essere utilizzate da personale scolastico e ragazzi per vaccinarsi. Poter iniziare così l’anno che si apre con maggiore serenità per loro e per gli altri. La scuola è un pilastro fondamentale della nostra società e dare finalmente continuità alla didattica in presenza costituisce un obiettivo comune per ragazzi, famiglie e istituzioni. Bisogna superare reticenze e timori infondati e guardare con fiducia a un futuro che, grazie alla prevenzione e alla protezione offerta dal vaccino, potrà essere più sereno. Scuola in presenza significa anche consentire agli studenti di riavviare importanti rapporti di socialità e ai genitori di dedicarsi al loro impegno lavorativo».
Nella nota si precisa come, per favorire la massimacopertura vaccinale, Regione Lombardia ha garantito al personale scolastico l’accesso libero presso qualunque centro vaccinale del territorio. Per i ragazzi, invece, è sempre necessaria l’adesione tramite prenotazione.
Il personale scolastico delle scuole pubbliche e paritarie (docenti, amministrativi, tecnici e ausiliari) residente in Lombardia o iscritto al Sistema sanitario regionale (Ssr), secondo il ministero dell’Economia e della Finanza (Mef), è di 232.191 cittadini, dei quali risultano vaccinati, con almeno una dose, l’86% dei residenti in regione. Sono ancora senza vaccino invece circa 25mila persone. Per quanto riguarda il personale scolastico non residente e nemmeno iscritto al Ssr, ne risultano vaccinati in Lombardia al momento circa la metà, ovvero 21mila, tra docenti e non docenti. «I dati tuttavia non sono completi, visto che parte di questi lavoratori potrebbero essersi vaccinati nelle regioni di provenienza», hanno spiegato da Regione Lombardia.