Il comitato Cascina Gatti e l’associazione Sottocorno si scagliano contro il comune di Sesto in merito alla gestione della Consulta dell’Ambiente. Per questo motivo, hanno disertato la seduta del 26 luglio.
L’associazione e il comitato denunciano che lo scopo della consulta, ovvero il compito di raccogliere i bisogni che emergono dai cittadini e dalle loro Associazioni, per poi analizzarle e discuterle e trovare soluzioni, non è mai avvenuto.
Le parole del comitato e dell’associazione: «L’evidente mancanza di una politica ambientale sul territorio e la scelta di un soggetto politico totalmente estraneo sia alla città che all’ambiente come l’assessore Magro, di fatto spiegano l’incapacità e la poca visione di questa amministrazione, conclamata dal fatto di volerla difendere ad ogni costo, senza mai comprendere i problemi del territorio. Sindaco e vertici amministrativi del Comune di Sesto si sono presentati alle ultime riunioni della Consulta per sostenerne l’operato, dopo aver ignorato la richiesta di dimissioni».
L’associazione Sottocorno e il comitato Cascina Gatti, inoltre, sottolineano delle problematiche che secondo la loro ricostruzione, continuano a rimanere irrisolte: totale mancanza di un programma di forestazione urbana; totale mancanza di una comunicazione atta a migliorare la raccolta rifiuti; mancata attivazione della Legge sul registro degli alberi per le città sopra i 15.000 abitanti; mancanza di una politica attiva per la piantumazione di un albero ogni nuovo nato o adottato in città; mancata realizzazione del piano metropolitano di piantumazione di 3.000 alberi. Per non parlare dei platani abbattuti al Villaggio Falck e su via Livorno; mancata quantificazione degli immobili non bonificati dall’amianto; errata valutazione circa i lavori per la Terrazza Bottoni (nonostante i nostri giudizi espressi in Consulta) tanto da portare ad una variazione di bilancio; ritardi ingiustificati per la realizzazione della terrazza Bottoni e del parco, prima devastato da tagli e abbattimenti, ed ora lasciato in stato di abbandono; assoluta assenza di interesse nei confronti del ‘problema traffico di attraversamento’ che deve interessare Sindaco e diversi Assessorati, per tentare di ridurre l’inquinamento indotto dal casello autostradale; conferenza informativa sul 5G, proposta all’Amministrazione, ma rimasta da anni senza risposte; mancata comunicazione sulla qualità dell’acqua potabile, soprattutto dopo la presentazione di un sistema di filtraggio per cromo esavalente.
Le richieste dell’associazione e del comitato vanno in direzione di un cambiamento e sollecitano: le dimissioni dell’attuale assessore all’ambiente, dimostratasi a più riprese totalmente incompetente; la definizione di una seria linea di politica ambientale sul territorio del comune di Sesto San Giovanni, che non sia finalizzata a scopi elettorali o peggio utilizzata (come fatto fino ad ora) a mera propaganda politica; la definizione di un regolamento che includa effettivamente le realtà sul territorio e non i nominati dal sindaco; una gestione operativa più incisiva e meno dispersiva.
Per l’associazione Sottocorno e per il comitato Cascina Gatti, l’alternativa a una mancata risposta positiva a questi cambiamenti, sarebbe lo scioglimento della Consulta.