Il sindaco di Cormano Magistro respinge le accuse del Pd locale riguardo una manifestazione a sostegno del sindaco di Buccinasco tenutasi lo scorso 5 luglio. L’evento in questione si intitolava ‘La città è nostra’, una manifestazione organizzata a difesa del territorio contro tutti i tipi di mafia dalle associazioni Una Casa Anche Per Te, Avviso Pubblico, Libera e Descargalab e con il patrocinio del comune di Buccinasco.
Secondo il giudizio del sindaco i giudizi del Pd locale dipingono una realtà falsata: «Il Pd cormanese ancora una volta muove accuse pretestuose, cercando di portare avanti una narrazione che rielabora la realtà per dipingere un quadro distorto. Ancor più grave il fatto che lo faccia nelle sedi istituzionali, come è quella del Consiglio Comunale, mancando così di rispetto a tutti i cittadini che certo non meritano un’aula consiliare trasformata nella succursale di un social da cortile».
L’accusa da parte del Pd di Cormano riguarda la mancata partecipazione del sindaco alla manifestazione contro le mafie, sottolineando la poca sensibilità sul tema da parte del sindaco. Tuttavia, la risposta del sindaco Magistro non si fa attendere: «Mi accusano di non aver partecipato ad una manifestazione per la quale non è giunta all’amministrazione comunale nessuna comunicazione ufficiale, nessun invito, nessun documento indirizzato al Comune, al Sindaco o a chicchessia. Piuttosto è offensivo che il PD Cormano insinui una nostra mancanza di sensibilità su un tema così importante quando in realtà l’iniziativa è stata comunicata di sfuggita in un messaggino inviato via WhatsApp in una chat di sindaci metropolitani, nemmeno comprensiva di tutti (solo 82 i membri del gruppo contro il totale di 133 primi cittadini della Città Metropolitana, quindi in nessun modo assimilabile ad un canale ufficiale) alle due del pomeriggio dello stesso giorno previsto per la manifestazione».
Infine, il sindaco Magistro ribadisce la posizione sul tema lotta alle mafie: «Semplicemente ribadiamo, se mai fosse necessario, il nostro fermo no alla mafia in tutte le sue forme e rinnoviamo l’invito a non ritenersi soddisfatti con un semplice atto formale ma ad agire nel concreto quotidianamente per combattere le storture e favorire il progresso e lo sviluppo giusto della civiltà in tutte le sue forme. Meno lettere aperte, più azioni concrete. Meno bandierine di presenza, più presenza tra la gente con ascolto e testimonianza per crescere insieme al nostro territorio. Al sindaco di Buccinasco e a tutti coloro che subiscono minacce e intimidazioni, siano essi primi cittadini o cittadini comuni ma ugualmente preziosi quanto lo è la vita umana, la nostra solidarietà e la nostra vicinanza che tradurremo sempre in impegno quotidiano per lavorare ogni giorno il terreno su cui la cultura della legalità e della giustizia e della verità possa crescere e prosperare».