Riceviamo da Sesto San Giovanni e pubblichiamo una lettera aperta firmata da Anna Maria Antoniolli di Auser, Simonetta Principe di Avo e Dino Gigli del Nucleo P.C. Ass. Naz. Carabinieri.
«Cari concittadini ultrasessantenni che non vi siete ancora vaccinati,
siamo un gruppo di volontari di varie Associazioni che operano sul territorio di Sesto San Giovanni in differenti settori della vita sociale della città. Abbiamo svolto il nostro servizio grazie all’impegno di tanti, anche in questi lunghi mesi di pandemia, persino durante i giorni più difficili della quarantena. Molti di noi hanno visto durante la loro attività quotidiana gli effetti devastanti del Covid 19 in molte delle persone che abbiamo assistito. Nella nostra città sono stati centinaia i morti, tantissimi si sono ammalati e portano ancora adesso nel loro corpo nella psiche le conseguenze di questa malattia.
La vita sociale ed economica ha avuto conseguenze a volte devastanti. I nostri ragazzi sono stati chiusi per mesi in casa senza poter andare a scuola e privati persino della vita sociale che a quella età è fondamentale. Come ci dicono gli esperti di tutto il mondo, l’unica alternativa a una nuova quarantena ancora più devastante, è vaccinarsi, in tanti e in fretta. Nella nostra città ci sono ancora diversi ultrasessantenni che non hanno risposto all’invito delle autorità sanitarie di vaccinarsi. Noi volontari di varie Associazioni cittadine rivolgiamo un appello a tutti coloro che ancora non si sono vaccinati, a recarsi presso i loro medici di famiglia per prenotare il vaccino. E’ un servizio gratuito, che vi salva da possibili gravi conseguenze e blocca il pericolo che voi siate veicolo di diffusione della malattia a danno dei vostri cari, giovani o meno giovani.
Vaccinatevi e fatelo in fretta, per difendere voi stessi e i vostri cari».