Una nuova piattaforma in grado di monitorare l’andamento della campagna vaccinale in modo preciso e costante. È questo il nuovo modello presentato in conferenza stampa dall’assessore al Welfare di regione Lombardia Letizia Moratti, dal professore Giovanni Corrao e dal coordinatore della campagna vaccinale Guido Bertolaso.
Una nuova piattaforma che presto potrebbe diventare un modello nazionale ed essere esteso a tutte le regioni di Italia, grazie alla sua attenzione alle peculiarità di ciascun individuo e all’efficacia con cui registra e monitora i vaccini effettuati, i tamponi e ricoveri. Una conquista nata in seno all’Università Bicocca di Milano che conferma ancora una volta l’importanza della ricerca scientifica, l’unica arma per combattere e lasciarsi alle spalle la pandemia.
Sulle potenzialità di questa piattaforma innovativa si è espressa la vicepresidente di regione Lombardia Letizia Moratti: «Quello che oggi vi presentiamo è una piattaforma vaccinale con un’anagrafe di tutti i cittadini e l’aggiornamento dei dati individuali su vaccinazioni, tamponi molecolari, ricoveri e decessi. Quindi, è una piattaforma che ci dà la base per capire come fare il monitoraggio e la valutazione della campagna vaccinale. Questa piattaforma permette da un lato il monitoraggio costante sull’andamento della campagna e una valutazione sulla sua efficacia e sulla sua sicurezza. Il progetto valuta l’efficacia dei singoli vaccini in relazione alle caratteristiche individuali dei vaccinati. È un progetto che abbiamo presentato a Istat, all’Istituto superiore di sanità, Agenas e al Ministero. Istat ha valutato il progetto come di sicuro interesse scientifico, di rilevanza per analisi epidemiologiche e lo ritiene un possibile prototipo per il monitoraggio delle performance regionali. Anche Agenas ha dato il suo parere positivo al progetto e ha dato la sua disponibilità a diventare ente attuatore per estendere a tutte le regioni».
Le parole del professor Giovanni Corrao ordinario di Statistica Medica all’Università Bicocca di Milano: «Ringrazio la regione Lombardia per questa opportunità. Un progetto che riguarda la realizzazione di una piattaforma il cui paradigma che sta alla base è legato al concetto di migliorare i servizi attraverso l’osservazione di ciò che sta accadendo e correggere gli interventi in base alle criticità che man mano vengono riscontrate. Prendendo in considerazione la data in cui il primo cittadino lombardo è stato vaccinato, il 27 dicembre 2020, abbiamo costruito la popolazione delle persone che hanno diritto a ricevere il vaccino, una lista di circa 8 milioni di persone che hanno compiuto il 16esimo anno di età. Questa piattaforma si è adattata alle nuove disposizioni, allargando il target ai 12enni, per un complessivo di 9 milioni di cittadini lombardi. La lista individuale di questi cittadini l’abbiamo caratterizzata attraverso le peculiarità importanti da tenere in considerazione nella campagna vaccinale, ovvero età, genere, comune di residenza e soprattutto per l’appartenenza ad una delle categorie che rendono il cittadino prioritario per la somministrazione del vaccino. Questa piattaforma continuerà a raccogliere i dati nel prossimo futuro tracciando tre tipi di eventi: chi viene vaccinato, quando, con che tipo di vaccino».
Esalta il lavoro svolto nella creazione della nuova piattaforma anche il coordinatore della campagna vaccinale lombarda, Guido Bertolaso: «Giovanni Corrao rappresenta la punta dell’iceberg di una grande squadra di professionisti, studenti, ricercatori, professori che hanno sempre lavorato in silenzio con noi per guidarci verso quello che doveva essere il percorso più giusto e più intelligente per raggiungere gli obiettivi che ogni giorno realizziamo».