Nella serata del 9 giugno il consiglio comunale di Sesto San Giovanni ha approvato il rinnovo fino al 2031 e l’integrazione dell’accordo tra comune e Fondazione Generiamo siglato nel 2019.
«Il modello Sesto San Giovanni – spiega l’assessore all’Educazione, Roberta Pizzochera – vede la parte di gestione del servizio internalizzata nella Fondazione di Partecipazione Generiamo e la parte di programmazione educativa e psicopedagogica data dal Settore Socio Educativo del Comune, fiore all’occhiello della città. Ciò consente a tutti e sette i nidi di Sesto di avere operativamente il servizio educativo e pedagogico analogo. Ieri sera, come maggioranza, abbiamo deliberato il conferimento a Fondazione Generiamo di alcuni servizi socio-educativi dell’ente. Con rammarico constatiamo che l’opposizione ha votato negativamente e dagli interventi ascoltati è chiaro ed evidente che non hanno compreso la materia, facendo confusione tra modelli di fondazioni e modelli educativi presenti nel nostro Paese. Sono soddisfatta dei risultati raggiunti sian in termini di razionalizzazione della spesa che di sviluppo pedagogico dei sette nidi che hanno saputo costruire percorsi condivisi. La scelta di un contratto di lavoro privatistico nel modello di gestione dei nidi ha dimostrato la sua efficienza ed efficacia durante la pandemia. La cassa integrazione delle educatrici è stata rimborsata alla Fondazione dallo Stato ma la stessa Fondazione, eticamente, ha coperto alle educatrici lo stipendio. Il risparmio legato a questa modalità è a conferma della scelta virtuosa intrapresa».
Per il comune di Sesto, la valutazione sull’operato della Fondazione è positiva sia dal punto di vista della gestione sia dal punto di vista dei risultati economici raggiunti. Confrontando la spesa per la gestione diretta da parte del Comune nel 2018 e per la gestione degli stessi servizi da parte di Fondazione nel 2020, emerge, infatti, che il costo del personale educativo di Boccaccio, Tonale e Piccoli e Grandi nel 2018 è stato di circa 1.011.000 euro, mentre per il 2020, con i servizi affidati a Fondazione, è stato di 430.000 euro.
«Il rinnovo decennale – chiude l’assessore Pizzochera – è la naturale prosecuzione del cammino intrapreso due anni fa per dare sostenibilità ai nidi sestesi. Programmazione ed efficienza con uno sguardo al futuro oltre che al presente. Le risorse ottimizzate saranno impiegate a sostegno dei servizi sociali, in particolare sulle disabilità. Già nel 2020, nonostante il pre-dissesto ereditato, siamo riusciti ad aumentare di 100.000 euro i supporti H nelle scuole grazie anche all’apporto Fondazione».