La ripartenza di concerti e spettacoli passa da Sesto: «Protagonisti della rinascita»

Immagine di repertorio precedente alla pandemia

Il Carroponte di Sesto San Giovanni al centro della ripartenza del mondo degli spettacoli, tra concerti e serate.

«Siamo davvero orgogliosi – spiega il sindaco Roberto Di Stefano – che la ripartenza dei concerti, degli spettacoli e degli eventi principali della nuova stagione avvenga da Sesto San Giovanni: dopo un’attesa così lunga causata dalla pandemia, siamo felici di annunciarvi che da giugno ci aspetterà un ricchissimo palinsesto che avrà come palcoscenico il Carroponte. Hub Music Factory ci ha già comunicato la presenza di una grandissima star della musica italiana come Emma Marrone e nei prossimi giorni sveleremo insieme tutta la programmazione ufficiale che vedrà le esibizioni di artisti di livello internazionale nella nostra città. Posso anticiparvi che diversi di loro hanno scelto di venire al Carroponte proprio per la particolarità del luogo, all’aperto e quindi molto sicuro dal punto di vista delle norme anti-covid, e per la prontissima risposta che siamo riusciti a dare, insieme al gestore, in termini di programmazione, organizzazione ed efficienza».

Nei prossimi giorni si riunirà la ‘cabina di regia covid’ del Governo per discutere in merito a un possibile allentamento del coprifuoco e nuove aperture. «Perché il settore della cultura, degli spettacoli, della musica e degli eventi possa ripartire col piede giusto – commenta Di Stefano – è necessario che il governo accolga le richieste dei sindaci e dei governatori delle Regioni per togliere fin da subito il coprifuoco, aiutando concretamente tutti gli operatori della cultura e degli spettacoli che da un anno soffrono le chiusure pressoché totali che hanno colpito il loro settore. Ripartire con gli spettacoli dal vivo, ovviamente in massima sicurezza e nel pieno rispetto dei protocolli sanitari, significa fare un passo importante verso la normalità, riportando musica, luci, svago e serenità tra giovani, meno giovani e famiglie. Noi siamo pronti».

La crisi che ha colpito il settore degli spettacoli e degli eventi, in particolare quelli musicali, ha assunto proporzioni enormi, lasciando pesanti strascichi. Secondo i dati delle associazioni di categoria, dall’inizio della pandemia il settore musicale ha perso oltre il 90% del fatturato rispetto al 2019: l’assenza di concerti live ha prodotto una perdita stimata in 350 milioni di euro a livello nazionale. «È chiaro che, di fronte a questi numeri, una situazione del genere non sia più sostenibile ed è per questo che permettere la ripartenza degli eventi non solo è necessario ma è soprattutto doveroso», ha concluso Di Stefano.