Sesto San Giovanni in lutto. Nelle scorse ore è infatti morto Vincenzo Di Cristo, capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale.
A darne notizia è stato l’amico Paolo Vino, che su Facebook ha lasciato un commosso ricordo della figura di Di Cristo: «Ho perso un fratello – ha scritto Vino -. Non portavamo lo stesso cognome ma l’affetto, la sincerità, il rispetto, l’amicizia erano i nostri sentimenti che pochi conoscevano e sapevano, e con pochi condividevamo. Solo le persone importanti quelle che nella vita li contano sulle dita di una mano. Continuavi a ripetermi che non appena fosse passata l’emergenza del Covid avremmo festeggiato tutti insieme come fa una famiglia, invece oggi sono qui ad annunciare qualcosa che mai avrei voluto fare e lo devo fare perché ancora una volta mi hai dato il compito e l’onore di farlo».
Vino ha poi continuato: «Ne avrei fatto davvero a meno, avevamo progetti insieme, passioni che stavamo condividendo dal quel lontano 1998 quando insieme abbiamo formato i Giovani Sestesi si perché pochi sanno che eri anche tu uno dei fondatori. Con grossa fatica cercherò di mantenere tutte le promesse che durante quella lunga telefonata qualche giorno fa mi hai chiesto di ascoltare e rispettare. Ciao fratello, continuerò a tenerti nel mio cuore, continuerò a parlarti come ho sempre fatto perché per me sei solo dall’altra parte».
Di Cristo, classe 1969, era nato in provincia di Napoli, ma si era trasferito a Sesto San Giovanni con la famiglia quando aveva appena tre mesi. La sua carriera politica era cominciata nel 2007 con l’elezione a consigliere comunale per Forza Italia. Poi il passaggio al Movimento 5 Stelle per l’ultima tornata di elezioni: «Perché le buone idee e i buoni propositi devono necessariamente affermarsi tramite le persone. Nel panorama politico cittadino, dopo essere stato deluso dalle politiche nazionali e locali dei principali partiti di opposizione, ho ritrovato nel Movimento quell’onestà e quell’entusiasmo, privo di secondi fini, che mi hanno spinto in passato a scendere in campo in prima persona», aveva dichirato Di Cristo spiegando i motivi della sua scelta.